Una strana 103

Ciao a tutti, ho trovato una vecchia cartolina di Milano, con raffigurata una 103 che a prima vista sembra normale, ma che a guardarla meglio presenta alcune peculiarità che non ritrovo in nessun modello di serie e nemmeno nelle fuoriserie a me note;  l'accenno di codine, per esempio: sono più piccole di quelle della TV, ma la linea dei parafanghi non è nemmeno quella della normale 103.  Manca del tutto la grondaia !  Si intravede un profilo sulla porta posteriore.   Altri particolari rimandano invece alla TV, le coppe ruote, il volante e gli strumenti scuri, ma contemporaneamente c'è il sedile anteriore a panca unica (almeno sembra) e invece sulla TV i sedili anteriori erano separati.  Un mistero.   Qualcuno di voi sa darmi informazioni su questa vettura?  Grazie.
" />

analizzandola pure il paraurti posteriore a mio avviso della 1400 ha dei rostri diversi !!
ricordo che all'epoca tanti piccoli artigiani carrozzieri si cimentavano con le loro modifiche
per velocizzare i tempi di consegna delle vetture e renderle più eleganti di come mamma Fiat
le faceva !

I  particolari erano prodotti da i pochi produttori di accessori dell'epoca
vedi " Ruspa " di torino
fratelli belu' di Seregno
e pochi altri !!!!

la marmitta era pure a 2 uscite e azzarderei a dire che i fanalini posteriori erano di derivazioni fiat 500 economica 1 serie

Quella 1100, a giudicare targa è del 1953. Si tratta di una 1100 A (A è un allestimento economico, non un modello) ricarrozzata da qualcuno (Canta...ecc) con alcuni particolari tratti dalla TV e l'aggiunta di elementi decorativi (modanature) che non c'erano nell'allestimento base.
Perchè questo? L'allestimento A non ebbe successo. La Fiat si ritrovò con vetture invendute che cedette a prezzo ridotto ai carrozzieri, i quali le abbellivano, facevano qualche modifica al lamierato, magari aggiungevano o cambiavano elementi originali con altri di diversa provenienza. Questa, in particolare, fa il verso alla 1100 TV.
Ai carrozzieri conveniva perchè con facili modifiche guadagnavano soldi e i clienti avevano l'occasione di avere a prezzo inferiore a quello di una fuoriserie una vettura personalizzata, per disitnguersi.

Concordo con gli amici che mi hanno preceduto. Molti carrozzieri artigianali che - è bene non dimenticarlo - erano tutti dei battilastra, modificavano le auto secondo i desideri del proprietario. Cercheremo comuque nel nostro archivio per verificare se qualche carrozziere industriale ne avesse un modello simile in catalogo.
Cordialmente
Autovonkleist

autovonkleist ha scritto:Concordo con gli amici che mi hanno preceduto. Molti carrozzieri artigianali che - è bene non dimenticarlo - erano tutti dei battilastra, modificavano le auto secondo i desideri del proprietario. Cercheremo comuque nel nostro archivio per verificare se qualche carrozziere industriale ne avesse un modello simile in catalogo.
Cordialmente
Autovonkleist

A parere mio è una fuoriserie a tutti gli effetti basta solo trovare chi è (e non è mica semplice).
Perchè dovrebbe essere stata allestita da un carrozziere minore: le modifiche  non sono di poco conto riguardano sia i lamierati che i partiolari di abbellimento ed il risultato potrebbe essere frutto di progetto visto che è molto più aggrazziata della versione di serie.

I fanalini non credo siano della 500 N sono troppo piatti, ed è sicuramente molto vecchia: MI22... è sicuramente del '53.

Buona fortuna per la ricerca

Saluti
Giorgio

P.S.
La cartolina cosa ritrae? Non sono riuscito a capire dove è stata scattata la fotografia.

Il Monumentale forse

Sfogliando il libro sulle millecento fuori serie di Sannia mi sono imbattuto in una foto ritoccata dell'elaborazione SIATA sulla berlina FIAT.
Salvo la carrozzeria non bicolore, il resto potrebbe anche starci, compreso la marmitta "cattiva"....
Che ne dite?? Ciao a tutti!!

[img][/img]
Ecco la cartolina originale, avevo ritagliato una parte per rendere più visibili i particolari.
I fanalini non possono essere della 500 N (che sono diversi) perché la foto è del 1955 e la 500 è stata presentata nel 1957.
Ho dubbi anche sul fatto che si tratti di una 103A, in quanto l'elaboratore avrebbe vanificato il risparmio ottenuto andando a sostituire volante, strumenti (che sulla A erano grigio chiaro), lamierati, paraurti. Mi sembra più probabile che si tratti di una versione realizzata da un carrozziere minore (ma non ho trovato nessuna versione senza grondaia!), oppure una elaborazione fatta in esemplare unico magari dopo un incidente.
Comincio a pensare che l'unica chance sia quella di fare una visura al PRA (dove tuttavia risulterà con ogni probabilità essere una normale 103) e cercare di risalire al primo proprietario o ai suoi eredi.
Grazie per tutte le osservazioni...la ricerca continua.

Grazie per la foto.
Confermo che si tratta del Cimitero Monumentale: de profundis!


Ciao,

non riesco a capire perchè debba per forza essere una carrozzeria minore ad averla allestita, secondo me chi l'ha fatta aveva in testa un risultato preciso, e l'ha ottenuto
Il fatto che le manchi la molura i serie non implica che sia per forza una versione economica, infatti ha anche un profilo aggiuntivo sopra la nervatura, della fianchata.

Cosa intendi per "mancanza della grondaia"?. Il profilo cromato sul goccioatoio: la prima serie non l'aveva, e se la macchina è del '53, il volante e le palpebre della strumentazione dovrebbero essere marroni come per la 103B, é dal '55 che le hanno fatte più chiare

Saluti
Giorgio

E' vero, il gocciolatoio (o grondaia) sembra terminare poco dopo il giroporta posteriore senza seguire il percorso normale.
Altro dettaglio: manca il bocchettone della benzina e, ma forse e' un difetto dell'immagine, non riesco a distinguere la nervatura centrale del cofano posteriore... 

giuseppe ha scritto:E' vero, il gocciolatoio (o grondaia) sembra terminare poco dopo il giroporta posteriore senza seguire il percorso normale.
Altro dettaglio: manca il bocchettone della benzina e, ma forse e' un difetto dell'immagine, non riesco a distinguere la nervatura centrale del cofano posteriore... 

E' vero :shock:il bocchettone è sparito ... ecco prchè sembrava così pulito il disegno  del parafango.
La nervatura alla sul cofano posteriore mi pare d'intravederla mentre a guardar bene anche la porta posteriore sembra avere l'angolo superiore vicino al vetro più smussato della versione di serie.

In compenso adesso anch'io ho il dubbio che il gocciolatoio non ci sia  però .... su una macchina degli ani '50 temo che la mancanza sarebbe stata considerata inaccettabile. Non ricordo di macchine senza gocciolatoio prima delgi anni '80

O.T. (ma va bene come utile consiglio, sempre che lo accettiate!!)
Notare le diversità tra due cose apparentemente uguali, non è semplice e neppure scontato. Spesso si notano immediatamente particolari secondari e poi sfugge, anche a volte agli esperti, l'elefante sotto il naso: in questo caso il bocchettone. Per noi che ci occupiamo di auto storiche, trovo assai utile, per migliorare il colpo d'occhio, risolvere ogni tanto l'esercizio della Settimana Enigmistica "trova le differenze". Lo caldeggio in particolare a chi svolge il ruolo di Commissario Tecnico di un Club.

targhediferro ha scritto:" />
Ecco la cartolina originale, avevo ritagliato una parte per rendere più visibili i particolari.
I fanalini non possono essere della 500 N (che sono diversi) perché la foto è del 1955 e la 500 è stata presentata nel 1957.
Ho dubbi anche sul fatto che si tratti di una 103A, in quanto l'elaboratore avrebbe vanificato il risparmio ottenuto andando a sostituire volante, strumenti (che sulla A erano grigio chiaro), lamierati, paraurti.   Mi sembra più probabile che si tratti di una versione realizzata da un carrozziere minore (ma non ho trovato nessuna versione senza grondaia!), oppure una elaborazione fatta in esemplare unico magari dopo un incidente.
Comincio a pensare che l'unica chance sia quella di fare una visura al PRA (dove tuttavia risulterà con ogni probabilità essere una normale 103) e cercare di risalire al primo proprietario o ai suoi eredi.
Grazie per tutte le osservazioni...la ricerca continua.

Ciao ho fatto fare una ricerca al PRA tramite l'Aci , il risultato è che quest'auto non è mai stata iscritta. In settimana mi faranno sapere , visto che è targata, alla motorizzazione dovrebbe risultare , a meno che sia un prototipo con la targa di un'altra macchina , cosa molto improbabile.

Ciao a tutti ricerca terminata è una Fiat 1100/103 immatricolata il23/08/1953 telaio n°022656 motore n°022780 la macchina non risulta radiata , adesso vi pongo un quesito, che consiste nell'indovinare il nome della carrozzeria che l'ha costruita è molto rinomata anche al giorno d'oggi. Penso che Mauro sia in grado di indovinarlo. C'è qualche socio di Reggio Emilia perché l'ultimo proprietario è di Reggio Emilia è il Sig. Mattioli Onorio oppure gli eredi l'indirizzo è via Donizetti n°27.(sempre che non l'abbiano demolita e buttato le targhe.)

Per quelli di Torino la carrozzeria nel 1953 si trovava di fronte all'Ufficio Tecnico Militare Marittimo al n°77.

Giuseppe Perotta (Geppo) ha scritto:Per quelli di Torino la carrozzeria nel 1953 si trovava di fronte all'Ufficio Tecnico Militare Marittimo al n°77.

Sparo: MORETTI    

Giorgio Zecca ha scritto:

Giuseppe Perotta (Geppo) ha scritto:Per quelli di Torino la carrozzeria nel 1953 si trovava di fronte all'Ufficio Tecnico Militare Marittimo al n°77.

Sparo:  MORETTI    

Ciao Giorgio purtroppo non è una Moretti,è una carrozzeria molto rinomata ancora oggi.La Fiat il 27/08/1953 vendette per lire 955.000 l'autotelaio così è scritto sul foglio con scrittura privata a questa S.r.l.

Forse... Pininfarina??

Ci sono  

E' una GHIA   eh

Giorgio Zecca ha scritto:Ci sono  

E' una GHIA   eh

Bravo esatto.

Però, che ricerca! Complimenti a Geppo!

Michelone ha scritto:

Però, che ricerca! Complimenti a Geppo!

Si infatti, onore alla passione maaaaaa, Geppo: la visura al Pra non va pagata ben 15 Euri?
... se fosse dipeso me l'identità del carroziere poteva restare un mistero peggio di quello del mandante dell'assassinio di Kennedy  

Ciao Giorgio per sapere dove si trova una 103 si fa questo ed altro.Vorrei che qualche socio di Reggio Emilia riesca a contattare il proprietario o gli eredi per avere notizie della macchina mi sembra che sia un pezzo unico perché la GHIA l'ha consegnata al primo proprietario un anno dopo,i proprietari dal foglio risultano tre.

Sei un grande Giuseppe )

Grazie Mille...da buon genovese speravo non fosse necessario fare la visura al Pra e quindi, prima di farla io ho provato a chiedere al Forum. Il fatto che anche per voi sia stato necessario ricorrere alla ricerca al Pra per individuare il carrozziere di questa strana 103 mi conforta un po', evidentemente non era così facile. Rimane il fatto che non ho trovato alcuna foto di altre 1100 di Ghia senza il bocchettone, e senza il gocciolatoio. Sarebbe il massimo se fosse un prototipo di Ghia ed esistesse ancora!