ASI

Ciao a tutti,
ho acquistato una 1100 familiare del 1961, per la quale vorrei richiedere l'attestato di storicità all'ASI.
Mi sono informato e mi hanno detto che come prima cosa devo iscrivermi ad un club federato ASI, qui a Verona ad esempio ce ne sono due.
Prima di iscrivermi mi sono chiesto se i promotori del ns. club hanno valutato la possibilità di federarsi all'ASI in modo tale da poter usufruire di tutti i servizi proposti dall'AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO.

Grazie

Davide B.

Ciao Davide, come va ?
Ti do la notizia in anteprima (Enrico metterà a breve un post più dettagliato sul forum): finalmente è stato perfezionato l'iter burocratico per la registrazione del club e quindi esistiamo "ufficialmente". Tra poco saprete tutti come fare per iscrivervi.
Per quanto riguarda l'affiliazione ASI o al Registro storico FIAT, che ha la stessa valenza giuridica dell'ASI per quanto riguarda le certificazioni di autenticità storica, è un problema che ci siamo già posti, sia pure in maniera informale, in questi mesi di attesa .
E' senz'altro un'esigenza sentita e la scelta sarà fatta di comune accordo sentendo tutti i soci del club. Affiliarsi all'uno o all'altra ha i suoi pro e i suoi contro che valuteremo insieme, ma ci vorrà ancora un po' di tempo perchè sia l'ASI che il Registro richiedono al club alcuni prerequisiti, come il numero minimo dei soci per poter essere affiliati o l'esistenza del club da un numero minimo di anni (anche se si è capito che alcuni di questi "sbarramenti" possono essere superati con un po' di buona volontà) e così via.
Il consiglio che ti do è di aspettare prima di iscriverti a un club federato ASI; la tua auto non scappa mica (per fortuna), le nostre quote di adesione sono molto popolari (vedrai) e avrai la garanzia di essere tra veri ed entusiasti appassionati con grandi competenze sul modello che sono lontani anni luce dalle logiche mercantilistiche che regolano la vita di moltri altri club. Ti posso garantire ( giuro sulla testa di dottorboj !!! ) che non ci sono in giro persone più competenti dei nostri responsabili tecnici, anche nelle associazioni molto più blasonate delle nostre (la 1100 non la conosce nessuno - testuali parole dette a me dal responsabile della commissione tecnica di un club di livello nazionale).
Facciamo crescere per un po' il club, siamo appena nati, e risolveremo senz'altro il tuo problema che è anche il problema di molti di noi.
Un cordiale saluto
Autovonkleist

la butto lì... giusto per chiacchierare,
i benefici che si possano godere iscrivendo l'auto presso il registro ASI o altri riconosciuti (Fiat, Lancia, alfa romeo)
onestamente non sono riuscito a quantificarli in termini di convenienza, visto che le nostre 1100 hanno di gran lunga superato i 30 anni di anzianità, quindi sono già vetture considerate storiche, tanto che la mia pur non essendo iscritta gode già dell'agevolazione in termini di bollo auto.
Se poi parliamo in termini assicurativi, ho visto che girando quà e là si trova lo stesso la possibilità di avere polizze agevolate.
Non ne parliamo poi in termini di revisione obbligatoria, si rischierebbe di doverla fare ogni anno (65 euro non sono poche rispetto alla metà che si pagava fino a qualche anno fa, nonchè l'ansia della scadenza e possibilità di superamento)
Diciamo che una grande importanza ce l'hanno in termini di possibilità di reimmatricolare un veicolo già radiato, o cmq cancellato dal pra,
infatti per poterle reiscrivere come veicolo di interesse storico è fondamentale il certificato di origine, un foglio dove sono attestate le caratteristiche del veicolo, che deve essere rilasciato da un registro storico individuato all'Art. 60 del Codice della Strada (appunto ASI fiat Lancia Alfa)
Ultimo, ma forse qualcosa si sta muovendo anche per questo, l'agevolazione per il bollo per le vetture comprese tra i 20 e i 30 anni, ma non è una situazione che riguarda le nostre 1100,
faccio un esempio: la mia kadett ha compiuto 20 anni, ho avuto la possibilità di inserirla in un registro non riconosciuto, anche se associazione federata FIVA, ho avuto la possibilità di assicurarla con una polizza agevolata, ma continuerò a pagare il bollo normale, essendo la differenza non notevole (100 euro a fronte dei 30 per le storiche nella mia regione) per me va bene così, però se si fosse trattato di una vettura dotata di un motore molto più potente certamente avrei goduto di una riduzione notevole se l'avessi iscritta preso un registro storico Asi fiat o lancia.
Per pura curiosità vi invito a leggere questa pagina che mi è capitata proprio oggi, per quanto riguarda la questione bollo, capirete perchè ho scritto che qualcosa si muove:
http://www.classicclubitalia.it/body_burocrazia.html
A proposito dei prerequisiti... certo che se fossimo un club nazionale, con almeno club associati in 10 regioni, a loro volta con almeno 100 associati forse potremmo essere un altro registro parificato e non federato a ASI Fiat Lancia e non federato...
... ma ci vorrebbero almeno oltre 1100 millecento fiat
federarsi a uno dei registri storici nazionali credo sia la soluzione più attuabile, e se i nostri fondatori come promettono ci offriranno quote molto popolari sarà anche conveniente, specie per chi, alla luce di quanto sopra detto, si ritroverà una fiat 1100 da reimmatricolare.
ciao

Molto bene, come sempre Autovonkleist è sempre molto chiaro ed asaustivo nei suoi interventi e skadett66 fa concorrenza a dottorboj in fatto di articoli e leggi.
Ritengo comunque un passaggio fondamentale per un club come il ns., federarsi ad uno dei registri storici nazionali. Nel frattempo non avendo assolutamente fretta, se non per beneficiare delle agevolazioni RCA (la mia assicurazione SARA mi chiede l'attestazione di storicità), attendo.

Buona giornata

Davide B.

Scusate se mi intrometto,
prima cosa salutoni a tutti , non avete pensato alla cosa (almeno per me) più importante.
Speriamo non debba accadere mai ma se uno di noi collezzionisti subisce un'incidente che cosa pensa l'assicurazione che ci deve risarcire, visto che è un cimelio di almeno 40 anni va in rottamazione è anche altamente inquinante! come si fa a stabilire che hanno a che fare con un
mezzo di interesse storico? Se invece abbiamo l'iscrizione all'ASI o ad un registro di marca il valore è dato dall'interesse storico , non vi pare?
Meditate gente

Roberto

Ciao a tutti, anch'io in questo momento mi trovo a dover assicurare la mia millecento, e, informandomi presso la Sara assicurazioni, mi è stata poposta una assicurazione storica RCA senza limiti kmetrici ne di guidatori a circa 110 euro l'anno, a patto che io sia socio del registro storico fiat e anche la mia auto iscritta all'albo delle fiat epoca circolanti. Ho puntato direttamente al registro storico fiat perchè ha canoni più convenienti rispetto ai club federati asi della mia zona e perchè lo sento più vicino alla mia 1100 essendo il registo della marca. Li ho già contattati e mi hanno detto che l'iscrizione all'albo delle vetture è una formalità (bastano due foto a alcuni dati) e sono più rigidi invece sull'iscrizione delle 500, che sono più soggette e "paciughi" vari...Cosa ne pensate? io, assicurzioni a questo prezzo senza attestati vari di storicità no ne ho trovati!!

Per il resto nessun club sarà più vicino alle nostre care auto come il neonato club Millecento...complimenti!!! spero veramente che esso possa presto federarsi con un registro (io personalmente auspico che non sia l'ASI bensì il registro FIAT, marchio che ha prodotto e creduto per anni ed anni nella versione "1100").

ciao a tutti. a presto.
davide

Davide Brusco ha scritto:Molto bene, come sempre Autovonkleist è sempre molto chiaro ed asaustivo nei suoi interventi e skadett66 fa concorrenza a dottorboj in fatto di articoli e leggi.
Ritengo comunque un passaggio fondamentale per un club come il ns., federarsi ad uno dei registri storici nazionali. Nel frattempo non avendo assolutamente fretta, se non per beneficiare delle agevolazioni RCA (la mia assicurazione SARA mi chiede l'attestazione di storicità), attendo.

Buona giornata

Davide B.

In primo luogo, un pensiero ed una preghiera per coloro che, in questo momento, hanno ben altro a cui pensare, oltre che alle vecchie automobili.
Comunque, la Testa di Dottorboj, consultata, invita il Defibrillatore Ufficiale del Club a non impegnarsi in giuramenti che potrebbe non riuscire a mantenere.
Sotto un profilo meramente risarcitorio, è pacifico il principio che il danno debba essere dimostrato; nel nostro caso il valore è dato dalle quotazioni di mercato dell'auto. Quanto speso oltre tale importo, così come il "valore affettivo", sono voci di danno problematiche che, quantomeno, abbisognano di analitica e puntuale dimostrazione. Un ipotetico consulente tecnico si baserebbe - non trovando probabilmente riscontri sui vari "Eurotax" - su quotazioni tratte da fonti quali lo stesso "Ruoteclassiche", che pare essere un riferimento in materia, oppure cercando di ricavare quotazioni da una media delle inserzioni, ad esempio.
Vale la pena, vista la particolarità del settore, avere documentazione fotografica recente che attesti il reale stato del veicolo, e documenti che dimostrino le spese sostenute per il ripristino.
In sintesi, è saggio avere presente che - a meno che non si tratti di un veicolo "blasonato" - le nostre auto in genere valgono molto meno di quanto noi ci spendiamo; per tale ragione ogni ipotetica controversia deve essere dibattuta caso per caso, facendo appunto valere - oltre al mero valore di mercato - anche gli elementi ulteriori, senza però alcuna certezza.
A proposito, sapevate che - secondo la Cassazione tributaria - l'auto d'epoca rientra nei vari "redditometri"? Tenetelo a mente, biechi capitalisti!
Circa l'adesione all'Asi o a chi per esso, ne abbiamo parlato e ne parleremo insieme. Come ha giustamente evidenziato Skadett, si può farne a meno, senza per questo rinuniciare necessariamente a certi vantaggi; io stesso non sono iscritto a null'altro che al "N.M.C.I"; peraltro mi tengo ben cara la mia immatricolazione "ordinaria" con revisione biennale, lasciando a chi non può evitarlo lo status ufficiale di "auto d'epoca" con revisione annuale.
Insomma, si sarà capito che non sono entusiasta del mondo associativo "d'epoca", e che il club... me lo sono fatto, in casa con gli amici!
Buona strada.

Caro Dottorboy, condivido in pieno il tuo pensiero, sono nel mondo delle auto d'epoca ormai da venticinque anni ed ho imparato a rifuggire da ogni gruppo marcato con il blasone, sono attualmente iscritto al Registro Fiat solo per affezione verso la casa madre, per cui... ben venga il nostro club dei 1100isti fatto di veri appassionati e si differenzi pure da tutto il mercantaggio che c'è in giro!!!

Condivido pienamente quanto detto da Giuseppe e colgo l'occasione per augurare una Buona Pasqua a tutti!!

Ciao Dottorboj, ma il problema potrebbe essere se uno si fa il restauro in casa o con qualche amico meccanico che per risparmiare ti fa tutto senza fatture o come me che ho acquistato la mia 1100 quasi già fatta. Comunque speriamo di non dover mai avere di questi problemi .
Ma se la mia iscritta all'ASI la revisiono ogni due anni senza dire che è di interesse storico?
Ciao Giuseppe, a presto.
Saluti a tutti

Roberto

In realtà, tutto dipende da cosa risulta dalla carta di circolazione. Se - a seguito di qualche accidente - vi è stata una reimmatricolazione (perché di questo si tratta, anceh se le targhe possono rimanere le stesse), a seguito del quale l'auto acquista il nuovo, beneamato status, il tutto viene diligentemente annotato sul documento. Per tale ragione, non possono esserci dubbi.

Ciao Giuseppe, ma nel libretto della mia 1100 non è annotato mezzo di interesse storico. Ma che io sappia l'attestato ASI è importante anche perchè per esempio qui a Roma non si potrebbe più circolare entro il raccordo anulare con mezzi inquinanti (anche se poi abbiamo il bollino blù, che poi a Roma non sarebbe obbligatorio per i mezzi d'epoca) Vacci a capire!! Perciò se vuoi circolare tranquillo devi avere l'attestato ASI.

Roberto

Ho capito. In realtà, si tratta di norme diverse. Dunque la tua auto risulta immatricolata ancora come "normale", per cui è sottoposta alla revisione biennale. Poi l'ulteriore certificazione serve solo per i nostri amici Vigili Urbani. Ad esempio, a Salerno non ho problemi di zone, ma capita che mi fermino per semplice curiosità.
Saluti.