L'ORIGINE DELLA PASSIONE

Buongiorno a tutti
Questo non è un racconto specifico riferito ad una sola vettura , ma un tentativo di analizzare/condividere con altri il " perchè " di questa malattia , che , devo essere sincero , me lo sono sempre chiesto , provando ad analizzare più in profondità seguendo i dettami della psicoanalisi " tutto ha a che fare con l'infanzia " ed in effetti .... già da bambino ( io sono del 1966 ) preferivo decisamente le macchinine rispetto ai soldatini ( ricordate ) , non solo , ma le macchinine mi piacevano se non erano propriamente contemporanee , ma di qualche anno prima , infatti ricordo che mia madre mi prese un modellino di una 1100/D rosso con il baule apribile del quale diventavo matto , andando un pò più avanti con gli anni ( diciamo 8/9/10 anni ) le ferie estive le passavo in un paesino della bergamasca ( parliamo dei primi anni 70 ) dove però a differenza della città , allora abitavo a Milano , circolavano molti più mezzi " antichi " come si diceva allora , e inevitabilmente ne ero attratto mi ricordo le varie fiat 600 con le ruote tassellate ( paesino di montagna ) le varie Campagnola fiat , le Vespa ( altra mia passione ) mi ricordo benissimo che il fornaio che stava nel paese a valle circa un km sotto il mio , una volta che si andava a prendere il pane a noi bambini ci caricava nel portabagagli della Fiat 500 giardiniera colore verdino chiaro insieme alle ceste del pane e ci riportava sul al paese , oppure quando andavo a prendere il latte alla latteria del paese la quale aveva nel cortile una vecchia fiat 1400 nera sempre aperta in cui io immancabilmente salivo al posto di guida inventandomi chissà quali viaggi e osservando più volte il frontale il quale mi impressionava per tutte quelle cromature , andando un po più avanti negli anni intorno ai 13 circa , ( penso di aver fatto venire l'esaurimento ai miei gentori perchè volevo la Vespa ) ricordo benissimo che " divoravo " le copie di quattroruote ( che logicamente sono ancora in mio possesso insieme a tutta la collezione completa ) ,inevitabilmente penso che tutti questi eventi abbiamo profondamente inciso il mio carattere tant' è che oggi mi ritrovo a 42 anni con 3 figli , 9 auto d 'epoca e 15 vespe , forse il fatto di possedere tutti questi mezzi è per me un cercare di ricreare " i tempi dell'infanzia " oppure non lo so , sta di fatto che uso quotidianamente , a turno , le mie auto , ho il negozio a circa 5 km da casa mia , e vi dirò , mi diverto come un bambino , pensate che mio figlio mezzano , quello che ha 2 anni e mezzo riconosce già le varie auto ( bianchina , 1100, cecento ( la seicento ) , concludo con l'auspicio che qualcuno di voi si sia " specchiato " nei vari aneddoti che vi ho raccontato Mauro Geroni .

Ciao Mauro... ho letto senza riuscire a trattenere un sorriso la tua lettera, e non perchè hai scritto cose strane, ma perchè le condivido, anche io talvolta mi sono fatto delle analisi psicoanalistiche, ma questo perchè a differenza di altri miei conoscenti sono più preso dalla passione delle auto mentre gli altri danno solo un valore materiale a questo settore.
Tutto nasce secondo me dal periodo storico in cui abbiamo vissuto la nostra infanzia, cosa che per esempio non hanno vissuto i nostri genitori (io sono come te del 66) per noi bambini dell'epoca le auto avevano una loro identità, un volto, una loro espressione, già mi sono espresso in altre occasioni, per me c'erano le auto ch esorridevano, quelle tristi, quelle mostriciattole, pensa avevano anche un sesso (se io sorridevo leggendo la tua lettera ora tu invece ti starai scompisciando proprio) e come fa tuo figlio oggi, anche io allora riconoscevo le auto dal rumore, ognuna ne aveva uno caratteristico, da quello del maggiolino, a quello della 600, della 1100 R che differiva dal 1100 D conservando invece il tipico rumore del cambio, la prinz, gli ape, i diesel delle mercedes, gli autobus... va bè mi fermo.
Voglio aggiungere che per un bambino di oggi non sarà mai la stessa cosa, ha più cose con cui fantasticare, le auto hanno tutte lo stesso rumore, si assomigliano (per quanto ora hanno un pò ripreso alcune forme piacevoli)
chi è stato bambino prima di noi ha vissuto pure in un epoca diversa, lo vedo da alcuni miei colleghi ormai prossimi alla pensione, loro conservano la passione per i film western, io invece per i film polizieschi degli anni 70, non tanto per le trame, quanto per il patrimonio in termini di auto ormai d'epoca presenti.
Ecco perchè penso anche io che qualcosa in comune ce l'abbiamo tutti qui nel forum, la cosa più bella è vedere che ci sono dei giovanissimi che apprezzano queste cose.
Sicuramente il culto di queste vetture è un pò rivivere le emozioni del passato, è una cosa che non fa male a nessuno e aiuta a vivere bene il presente.
Io stesso da poco più di un anno, da quando ho cominciato a dedicarmi anima e corpo a questa passione con l'acquisto della 1100 D e poi della kadett 1000 del 74 ho trovato una grande serenità.
Un caro saluto, gianni

una immagine del giugno 1966... il bimbo sono io insieme a mio padre

Bene cari amici, questa volta vi batto tutti!! La mia passione da bimbo era tale che, oltre a tutte le cose che come voi tutti ho fatto, in una sono sicuro che vi stendo: talvolta fingevo di essere un autobus DI LINEA e quando dovevo svoltare... strizzavo un occhio ritmicamente per simulare le frecce!!! Adesso, a 57 anni suonati ho un po' di Moto GUzzi, una Willys e il mio amore enorme per la 1100!| A proposito: ne sto valutando alcune, ma l'emotività che ci metto è enorme e, come tale, la scelta è ardua e riguarda molte parti di me. Ad ogni modo non preoccupatevi, siamo tutti molto PIU' CHE NORMALI, ve lo garantisco io: ironia della sorte, faccio lo psicoterapeuta!! Un abbraccio a tutti e... buona strada!!! Giuseppe

Ciao Gianni
Devo dire che mi fa veramente piacere " suscitare " in tutti voi delle sensazioni , come ho già detto questo è il sito che aspettavo , indipendetemente dalla vettura che si ha , ciò che conta è appunto la passione genuina per le cose semplici , che vanno dal ripercorrere una certa strada a bordo della beneamata , piuttosto che fare qualche piccolo o grande intervento di meccanica con le proprie mani , mentre in alcuni raduni che ho fatto , oppure in altri forum , c'è sempre ( purtroppo ) una forma di " sopraffazione " nel senso buono , cioè c'è quello che è bravo solo lui , che il tuo restauro è da dilettante , che questo particolare ce l'ho solo io etc etc , perdendo di vista la realtà e cioè che uno l'auto d'epoca la vive come vuole , e , che sopratutto è solo un modo per essere complici con altre persone ( cosa che di questi tempi va un pò perdendosi ) , quindi non importa se l'appassionato ha una , dieci o cento auto d'epoca dipende sempre l'approccio ad esse . Mi sembra che fino ad ora da quello che ho potuto constatare questo sito è veramente BEN frequentato mi auguro che rimanga così . Un grande saluto a tutti .

Carissimo Mauro, hai centrato bene il senso di questo forum (almeno questo è quello che arriva a me) cioè va oltre il fatto puramente tecnico,
c'è la passione comune, lo stesso senso di intenderla, qui non è di casa "il mio è meglio del tuo"
basti pensare con quanta pazienza e puntualità persone come Mauro (50.60.70) mettono a disposizione la loro conoscenza risalendo con pochi dati a codici colori e allestimenti delle 1100, semplificando a molti la vita, Enrico che con molta cura, precisione e pazienza fa di questo sito oltre che un punto di ritrovo tra amici, un opera di grande spessore verso la 1100, colmando un vuoto clamoroso, tutti noi facciamo il resto.
E' un modo di intendere la condivisione della passione per le auto d'epoca che si sta diffondendo ultimamente specie in rete, non immagini quante persone sto conoscendo che la pensano così, si scoprono siti delle più popolari vetture gestiti da amministratori che sembrano gemelli fra loro per come li impostano, finendo spesso per gemellarsi e collaborare fra loro... se alla passione per le auto ci aggiungi quella per il computer il gioco è fatto!
Mi è capitato spiacevolmente di imbattermi in alcuni soggetti (dal vivo) che ragionano in maniera diversa da questa, a sentire loro possedere l'auto d'epoca è una sorta di missione, se non è tutto perfetto non sei degno neanche di possederla, e ammesso che sia perfetta non si tratta di una vettura di valore... sapessero le notti nelle quali non ho dormito per l'emozione dell'arrivo della 1100, e quando è arrivata, con tutto che sembrava un disastro è stata l'apoteosi... e il bello doveva ancora arrivare. Per questo penso che l'emozione che una vettura possa dare è tutta personale, condividerla con gli amici di questo forum amplifica il piacere.
Approfitto per fare gli auguri e i complimenti allo staff visto che il sito compie un anno.

Caro giuseppe, se potessi scrivere tutto non finirei mai
visto che la poni su chi l'ha fatta più grossa, se tu strizzavi gli occhi quando inserivi la freccia io ne riproducevo con la bocca il ticchettio dell'intermittenza, avevo in tasca una molletta che premevo più o meno in base alla mia andatura a piedi (sia chiaro, da bambino ) era il mio acceleratore,
e giocavo a guidare la mia macchina personale, che era una sedia... io mi sedevo a terra dietro lo schienale (l'apertura dello schienale era il mio parabbrezza) il fondo della sedia era il cofano motore che di tanto in tanto sollevavo per controllare l'acqua,
tra lo schienale e il fondo inserivo una gruccetta appendiabiti infilando il gancio appunto fra il fondo e lo schienale e usavo il resto come manubrio (non avendo un volante facevo finta di guidare un apecar) e la ventosa sturalavandino ovviamente era la mia leva del cambio.
Per completare facevo e adeguavo con la voce anche i rumori del motore in base a quale vettura fantasticavo di guidare (povera mia madre che mi sopportava).
Ma se ti devo dire una cosa che mi sono portato dietro per tanti anni e che solo di recente ci ho fatto caso (questa volta me lo sono detto da solo nel mio dialetto: sò proprio stuetk... sono proprio scemo)... ogni volta che mi fischiavano le orecchie sentivo che dovevo bere un bicchiere d'acqua, come una antica usanza, un pò come si fa per il singhiozzo,
però mi sono chiesto da dove traeva origine quella convinzione... pensate un pò, da piccolo durante i brevi viaggi con la 600 un suono simile ad un fischio ci "avvisava" che il radiatore era in ebollizione (proprio così, il radiatore fischiava proprio) e mio padre si fermava ad aggiungere acqua...
io nella mia fantasia quando mi fischiavano le orecchie non mi domandavo allora chi mi stesse pensando,... ma dovevo bere perchè stavo andando in ebollizione!
Giuseppe... ci sei?

Si, caro Skadett, mi dichiaro sconfitto, ma felice ...di essere in ottima compagnia!!! Giuseppe

Ciao a tutti!!!

Anch' io come voi la passine per le auto me la porto dietro fino da bambino ed ora ne ho fatto una professione.
Certo dato che ho solo 19 anni nei miei ricordi non ci sono le Fiat 1100, 600 , 500 ecc ma la Uno di mio nonno, l' Alfa 33 di mio padre ed altre auto degli anni 80.

Nonostante ciò ho sempre avuto una passione incredibile per i motori " antichi " quelli con carburatore e spinterogeno per intenderci... quei motori con dei sentimenti che se fuori piove e fa freddo non vogliono saperne di partire ... che se vengono trascurati si ribellano e ti lasciano a piedi... non questi freddi ordigni moderni apatici ed imbrigliati dall' elettronica!!!
Fin da piccolo mi entusiasmavano i racconti di mio padre che in giovane età era collaudatore di motori Fiat.
Al posto di leggere i topolino mi piaceva leggere i depliant o i manuali tecnici delle auto per non parlare poi dei manuali uso e manutenzione!!!
A 6 - 7 anni facevo impazzire i miei genitori perchè smontavo di tutto per vederne il funzionamento!

Poi circa 3 anni fa mi è venuto il desiderio di acquistare e restaurare un auto storica anche se ancora la patente non ce l' avevo!
Avevo pensato alla solita 500 che è un auto che ancora oggi mi entusiasma per la sua semplicità estrema e per la sua robustezza ma poi....

...poi mi è capitato di parlare per caso con un mio vicino e di vedere la sua 1100D.

Devo ammettere che fino ad allora non sapevo nemmeno come fosse fatta una 1100 ma appena l' ho vista è stato un colpo di fulmine e non l' ho più mollata !
Grazie a questa vettutra ho cominciato a consultare libri, riviste e siti internet mettendo da parte una cultura su tantissime auto d' epoca.

Spero di non avervi annoiato!!

Ciao