...anneghiamola!

E' da venerdì che piove a dirotto. L'acqua non ci ha lasciato che qualche mezz’ora di tregua, ma poi ha ripreso peggio di prima. Ieri tornando dal barbiere, la testa l'ho lavata anche per strada.
L'Adda si è gonfiata un bel po', ma per il momento non desta ancora preoccupazione, anche se, per chi come noi, le è vicino di casa, lo stato di allerta deve precedere quello del comune, perché se decidesse di faci visita, non avvertirebbe prima per telefono. Abbiamo già sperimentato!
Questo tempo mi ha tagliato un po’ le gambe, per quelli che erano tutti i miei piccoli progetti nell’weekend. Sono saltati una serie di piccoli lavoretti per i quali il cortile era indispensabile, ed anche altri, già programmati, da fare “a tetto” (pulizia vetrate e persiane) .
I fatti di Genova hanno rovinato definitivamente l’umore tanto da rendere odioso il telegiornale, e come se non bastasse quando ci si siede a tavola, si manda giù tutto traverso per via delle discussioni sui rimborsi dei titoli di stato e sul “commissariamento”, con cui l’Europa ci onora, … e che francamente potevamo evitare!
In uno dei momenti di respiro che la pioggia ci ha lasciato, intorno alle 10 di questa mattina ho deciso di fare una visita ai cimiteri, che qui, a differenza di Torino, non sono stati chiusi, anche per verificare in che stato erano i fiori portati domenica scorsa. Non si trattava di un giro al lunapark, ma comunque significava uscire e non darla vinta a Giovepluvio.
Aprendo la porta di casa m'è toccato di scopare via dalla soglia un quintale di foglie gialle e fradice che mi avrebbero invaso l’ingresso. Soffiava a raffiche un vento forte e stranamente caldo, il cielo era plumbeo e si intonava perfettamente al mio umore ed al colore della macchina…si perché nonostante la giornata fosse l’esatto contrario di quelle nelle quali si tirano fuori le auto d’epoca, per muovermi ho usato il 1100.
L’avevo mosso due domeniche fa partecipando ad un piccolo raduno organizzato dal Club Castellotti, e l’avevo messo via lustro lustro, tanto che mi è sembrato un delitto farlo uscire mentre riprendeva a pioviginare. Il punto è: e mi vergogno un po’ nel dirlo visto che la cosa non è sensata, il 1100 ha un effetto rassicurante su sottoscritto! So che non è logico, ma sarà perchè parte sempre al secondo colpo, sarà perché aveva riportato Peppone a Brescello, o … magari il rumore del motore, ecco, forse è quello il segreto. Comunque l’usarla in certi momenti mi fa bene!
Anche se generalmente, evito di farle prendere acqua, oggi non ci ho badato più di tanto e visto che dovevo fare una tappa obbligata che non era sulla strada del ritorno, rincasando, ho tagliato per una stradina di campagna asfaltata ma strettissima, che a tratti corre parallela ad una roggia e, per giunta, è piena di curve. In terza a quaranta allora col tergicristallo che faceva energicamente destra sinistra, abbiamo affrontato uno scroscione d’acqua violento, mentre mi tornava alla mente di quando ero piccolo e si usciva in macchina sotto la pioggia. Oggi non si è più abituati a sentirlo funzionare il tergi con quel suo rumore ripetitivo, si sentono solo sbattere le spazzole. Non si ha più nemmeno la sgradevole sensazione di disagio che danno i vetri quando si appannano. Invece io quando sono un po’ giù, nel ritrovare tutte le difficoltà che si incontrano alla guida di un’auto anziana, mi rincuoro pensando che nonostante tutte le evidenti imperfezioni che ha il mio 1100: quando ho bisogno e glielo chiedo, …ce la fa!
Il ticchettio di uno dei bilanceri, sta peggiorando e da un po’ si sentono dei colpi sordi provenire da dietro, ma non sono i biscottini delle balestre dovrò controllare meglio e da qualche altra parte. Anche i telati richiedono attenzione perché non scaricano l’acqua come i pneumatici di disegno moderno, eppure nonostante ne dicano tutti peste e corna, noi non abbiamo mai sbandato. Rientrando in città, intorno a mezzogiorno, chi incrociavo a piedi, si girava stupito nel vedere in 1100 con le gomme a fascia bianca circolare sotto quel diluvio. Nel rimetterla via, poi mi sono reso conto che non avrei nemmeno potuto asciugarla come faccio di solito, perché al box non avevo il panno. L’ho lasciata al suo posto, piena di goccioline che ogni tanto unendosi cadevano a terra. Ma mi perdonerà, mi vuole bene, e poi non è un trattamento che le riservo spesso.
Oggi è stata una giornata così….ed in giornate così, non tutti hanno la fortuna di avere un 1100 che in caso di bisogno: soccorre!

Giorgio

Ciao Giorgio!!!

Anche quì a Torino continua a piovere ininterottamente, ieri le scuole erano chiuse così come molte strade risultavano non praticabili, a quanto dicono da domani la situzione dovrebbe migliorare!

Per quanto riguarda la 1100, anch' io quando la uso mi rilasso è per un pò mi allontano dal " logorio della vita moderna " ( come diceva la publicità del Cinar in quegli anni!!! ).

Andare a spasso con le nostre beniamine è sempre un piacere, con qualsiasi tempo, sebbene intenzionalmente non tiro mai fuori la 1100 quando piove, a volte mi capita di incontrare un temporale a metà strada e allora sembra di tornare indietro nel tempo, quando tute le diavolerie moderne non esistevano, i vetri minacciavano costantemente di appannarsi, i tergicristalli, poverini facevano il loro possibile per consentire un minimo di visibilità !

L' unica cosa che detesto è la famosa nebbia, molto presente sulle noste valli in questa stagione e che rende veramente impegnativo continuare il viaggio!!!

Per quanto riguarda gli pneumatici a tele diagonali fino ad ora non ho incontrato nessun problema di tenuta di strada, anche sul bagnato, naturalmente ad un andatura tranquilla, forzando un pò l' andatura, su terreno scivoloso si avverte qualche accenno di sbandata, peraltro molto facile da riprendere data la docilità della 1100!

Saluti!

L' unica cosa che detesto è la famosa nebbia, molto presente sulle noste valli in questa stagione e che rende veramente impegnativo continuare il viaggio!!!



Anni fa quando lavoravo a turni a 11 km da casa una notte ho sottovlutato la nebbia che anche da noi è tipica. Talmente tipica che il Lodigiano penso sia la località lombarda più nebbiosa in assoluto.
Non so come ho fatto a tornare a casa perchè per i primi km non ho avuto davanti nessuno, e credimi, pur conoscendo bene la strada non vedevo neanche la riga bianca di mezzeria ed ero terrorizzato perchè per un bel tratto la strada affianca una roggia col fondo cementato.
Una volta arrivato ho trovato tutti in piedi preoccupatissimi e mi sono beccato anche delle parole : "..apena ti te pùdevi ves insì scemo, de 'ndà in gir de not cun ch'el rutam lì!" (You don't need the translation, true? )
Fu quella sera ho si decise che sull'auto moderna che ero in procinto di comprare, i fendinabbia non sarebbero mancati (infatti quando ho comprato la Punto sono stati l'unico optional che abbiamo chiesto "in coro familiare" )
Oltretutto per abitudine tengo sempre i fari un po' alti, e poi la mia ha le ghiere sulle quali si regola l'inclinazione delle parabole, messe un po' male, e per non forzare le viti non ho mai insistito più di tanto con le regolazioni.
Da allora non l'ho più usata con la nebbia: ho paura. So di esagerare perchè, per esempio, sulla neve non ho problemi nonostante la trazione posteriore. Quella volta lo spaghetto è stato molto indigesto! Troppo. Con la nebbia non la uso più.
Ti capisco perfettamente.
A presto
Giorgio