Termometro temperatura fiat 1100D
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Termometro temperatura fiat 1100D
Salve a tutti,
PREMESSA: Sono nuovo del forum e ho letto il regolamento: ero indeciso se rispondere ad altre discussioni simili oppure aprire un nuovo argomento. Ho visto che in tutte le altre discussioni (per altro parecchio vecchie) si è finito a parlare di altro e quindi mi sembrava inappropriato rispondere sotto. Se ho sbagliato, chiedo venia e la prossima volta agirò diversamente.
PROBLEMA: Sono possessore di una fiat 1100 D del '63. Quando la acquistai la macchina aveva già montato lo strumento Veglia aftermarket per la misurazione della temperatura del motore. Il sensore non è installato sul circuito idraulico del liquido di raffreddamento ma nell'asola filettata sulla testata dove alloggerebbe anche il sensore di temperatura originale (quello che fa accendere la spia al raggiungimento della temperatura critica per intenderci).
Non ho mai avuto problemi di surriscaldamento del motore (almeno credo) solo che, dopo un po' di anni che ce l'ho, ho notato questo: la lancetta della temperatura si alza molto poco anche a motore caldo (allego immagine).
Sono venuto a sapere che lo strumento (ovviamente) va usato solo con il suo sensore e quindi mi sono mosso per capire che sensore fosse montato sulla testata.
Siccome, per fortuna, avevo un po' di pezzi di ricambio ho potuto fare un confronto tra il sensore installato e uno che tenevo in una scatola in cantina (sempre Veglia). Purtroppo questi pezzi provengono da fonti varie (smontati qua e là dal precedente proprietario) e di conseguenza non ho manuali di istruzioni né nulla che mi dica quale è il sensore giusto da accoppiare allo strumento che ho sul quadro. Ho notato che entrambi i sensori presentano questo numero: 65-9611 ma sotto alla scritta "VEGLIA" presentano due scritte diverse: uno ha scritto chiaramente "6C" (quello montato), mentre quello che avevo in cantina ha scritto qualcosa come "9S" o al massimo "3S" (la scritta è rovinata).
Aggiungo che ho fatto delle prove con il tester su quello che avevo in cantina: scaldandolo la resistenza cala (sembra essere un termistore o almeno si comporta come tale) e mi è variata tra i 7.3KOhm (-2°C) e i 3.63KOhm (circa 35°C).
Quello che ho montato in auto ho provato a testarlo questa mattina ma ho il sospetto di non averlo misurato bene (non lo ho smontato) perchè presentava una resistenza irrisoria di 60 Ohm circa e devo capire perchè...
Fisicamente i due pezzi sembrano uguali.
Ulteriore nota: ho fatto il test "della lancetta" mettendo a massa il filo e ha funzionato nel senso che la lancetta è andata sul rosso. Questo però credo che mi garantisca che lo strumento funzioni ma non la precisione dello stesso: il termistore (o quello che è) non avrà mai resistenza nulla e la resistenza è tarata sul range di temperature che si vogliono misurare.
Spero di trovare qualcuno che conosca questi strumenti e che abbia visto il sensore corretto almeno una volta.
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno contribuire alla discussione!
Allego anche le foto del sensore che ho attualmente installato (quello che ho come ricambio è identico tranne che per quella sigla che ho specificato prima)
Foto indicatore a motore caldo:
Foto sensore installato attualmente:
PREMESSA: Sono nuovo del forum e ho letto il regolamento: ero indeciso se rispondere ad altre discussioni simili oppure aprire un nuovo argomento. Ho visto che in tutte le altre discussioni (per altro parecchio vecchie) si è finito a parlare di altro e quindi mi sembrava inappropriato rispondere sotto. Se ho sbagliato, chiedo venia e la prossima volta agirò diversamente.
PROBLEMA: Sono possessore di una fiat 1100 D del '63. Quando la acquistai la macchina aveva già montato lo strumento Veglia aftermarket per la misurazione della temperatura del motore. Il sensore non è installato sul circuito idraulico del liquido di raffreddamento ma nell'asola filettata sulla testata dove alloggerebbe anche il sensore di temperatura originale (quello che fa accendere la spia al raggiungimento della temperatura critica per intenderci).
Non ho mai avuto problemi di surriscaldamento del motore (almeno credo) solo che, dopo un po' di anni che ce l'ho, ho notato questo: la lancetta della temperatura si alza molto poco anche a motore caldo (allego immagine).
Sono venuto a sapere che lo strumento (ovviamente) va usato solo con il suo sensore e quindi mi sono mosso per capire che sensore fosse montato sulla testata.
Siccome, per fortuna, avevo un po' di pezzi di ricambio ho potuto fare un confronto tra il sensore installato e uno che tenevo in una scatola in cantina (sempre Veglia). Purtroppo questi pezzi provengono da fonti varie (smontati qua e là dal precedente proprietario) e di conseguenza non ho manuali di istruzioni né nulla che mi dica quale è il sensore giusto da accoppiare allo strumento che ho sul quadro. Ho notato che entrambi i sensori presentano questo numero: 65-9611 ma sotto alla scritta "VEGLIA" presentano due scritte diverse: uno ha scritto chiaramente "6C" (quello montato), mentre quello che avevo in cantina ha scritto qualcosa come "9S" o al massimo "3S" (la scritta è rovinata).
Aggiungo che ho fatto delle prove con il tester su quello che avevo in cantina: scaldandolo la resistenza cala (sembra essere un termistore o almeno si comporta come tale) e mi è variata tra i 7.3KOhm (-2°C) e i 3.63KOhm (circa 35°C).
Quello che ho montato in auto ho provato a testarlo questa mattina ma ho il sospetto di non averlo misurato bene (non lo ho smontato) perchè presentava una resistenza irrisoria di 60 Ohm circa e devo capire perchè...
Fisicamente i due pezzi sembrano uguali.
Ulteriore nota: ho fatto il test "della lancetta" mettendo a massa il filo e ha funzionato nel senso che la lancetta è andata sul rosso. Questo però credo che mi garantisca che lo strumento funzioni ma non la precisione dello stesso: il termistore (o quello che è) non avrà mai resistenza nulla e la resistenza è tarata sul range di temperature che si vogliono misurare.
Spero di trovare qualcuno che conosca questi strumenti e che abbia visto il sensore corretto almeno una volta.
Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno contribuire alla discussione!
Allego anche le foto del sensore che ho attualmente installato (quello che ho come ricambio è identico tranne che per quella sigla che ho specificato prima)
Foto indicatore a motore caldo:
Foto sensore installato attualmente:
paolino paperino- Numero di messaggi : 11
Località : Udine
Data d'iscrizione : 11.12.19
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Ciao. Hai molte più conoscenze elettrotecniche di me, dunque non riesco ad aiutarti. Non ho (la fortuna) di avere tale strumento, tant'è vero che, sulla mia "D", coetanea della tua, ho montato uno strumento a parte. L'unica cosa che posso dirti, ma sono ovvietà, che il mio strumento, prima di rifare il motore, indicava una temperatura normale di funzionamento sui novanta gradi abbondanti; dopo la revisione, siamo sugli ottanta. In altri termini, l'indicazione del tuo che vedo in foto è palesemente inferiore alla norma, giacché il termostato si apre ad 83 gradi. Un dubbio: la lancetta si muove accellerando? Al mio termometro, prima di rivedere alcune cose dell'impianto elettrico, capitava, ma non dovrebbe essere così.
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Intanto grazie per la risposta. Il problema che avevi tu prima di rimettere a posto l'impianto elettrico poteva essere dovuto (quasi certamente) ad una tensione mal stabilizzata che arrivava dall'alternatore: quando acceleri si alza la tensione quindi scorre più corrente e la lancetta di conseguenza si alza. Questo, se l'impianto è ben stabilizzato (esistono circuiti appositi. La 1100 ne ha uno ma non ho idea di come sia fatto), non dovrebbe succedere. Sulla mia questo problema comunque non accade.
Aggiungo una nota: oggi ho deciso di misurare la tensione ai capi del sensore (tra la spinetta a cui si aggancia il filo e massa); sul sensore è scritto 12V ma la tensione che sono riuscito a misurare era solo di 6.7V. Questa potrebbe essere la prima parte della risposta al problema...se il sensore deve leggere la corrente con ai capi 12V e invece ne ha più o meno la metà è naturale che segni di meno (forse la metà ma non mi arrischierei a introdurre relazioni lineari dove non ho la certezza di quali sono le leggi che regolano il flusso di corrente).
Sul mio strumento, come puoi vedere dalla foto, non ci sono indicazioni di temperature ma mi sarei aspettato che a regime la lancetta si piazzasse più o meno in mezzo. Probabilmente, visto che l'unico problema penso sia il termometro, i miei 83 gradi corrispondono a quell'indicazione li per come è "starato" adesso e quindi se si alzasse oltre sarebbe bene spegnere tutto perchè c'è qualcosa che non va.
Aggiungo una nota: oggi ho deciso di misurare la tensione ai capi del sensore (tra la spinetta a cui si aggancia il filo e massa); sul sensore è scritto 12V ma la tensione che sono riuscito a misurare era solo di 6.7V. Questa potrebbe essere la prima parte della risposta al problema...se il sensore deve leggere la corrente con ai capi 12V e invece ne ha più o meno la metà è naturale che segni di meno (forse la metà ma non mi arrischierei a introdurre relazioni lineari dove non ho la certezza di quali sono le leggi che regolano il flusso di corrente).
Sul mio strumento, come puoi vedere dalla foto, non ci sono indicazioni di temperature ma mi sarei aspettato che a regime la lancetta si piazzasse più o meno in mezzo. Probabilmente, visto che l'unico problema penso sia il termometro, i miei 83 gradi corrispondono a quell'indicazione li per come è "starato" adesso e quindi se si alzasse oltre sarebbe bene spegnere tutto perchè c'è qualcosa che non va.
paolino paperino- Numero di messaggi : 11
Località : Udine
Data d'iscrizione : 11.12.19
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Ha senso provare, in via provvisoria, ad alimentare lo strumento ed il sensore con fili nuovi volanti, direttamente dai 12v della batteria, e vedere cosa indica? Magari il danno è al cablaggio.
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Mi vien male solo al pensiero di dover smontare il quadro...non ho idea di come si faccia...
Ti chiedo due cose, se sai: In genere questi strumenti (il termometro) sono composti solo da lancetta e sensore? Oppure c'è altra circuiteria nel mezzo? (Intendo circuiteria apparte rispetto lo strumento da montare nel quadro).
Quando la chiave è disinserita dal quadro (quindi è tutto spento tranne le luci interno vettura), le varie utenze collegate all'alimentazione quando la vettura è in moto hanno le alimentazioni messe a massa oppure viene solo staccata l'alimentazione e quindi i "poli positivi" delle utenze rimangono flottanti? (Spero di essermi fatto capire).
Smontare il quadro è rognoso ma non impossibile
Smontando il ripiano portaoggetti sotto il cruscotto (sei viti, due laterali, due in fondo e due a fianco della pompetta lavacristallo) puoi infilare la testa sotto il quadro strumenti; dovresti riuscire a vedere abbastanza ed infilare le mani. Se siamo fortunati, magari non bisogna neanche smontare.
Se mi contatti in privato, possiamo sentirci e ti spiego.
Circa lo strumento, non conosco nel dettaglio il tuo, ma - a quanto ne so - non c'è niente di particolare, almeno all'esterno dello stesso. Per questo, cercherei di controllare semplicemente il cablaggio. Magari, con gli anni, un filo si è "cotto" e disperde corrente. Però, ripeto, non ho le competenze tecniche per essere preciso.
Non ho sottomano lo schema elettrico. Se ho capito la domanda, la chiave interrompe il positivo dalla batteria, tranne che per clacson e luci di cortesia (sempre sotto tensione)
Ti chiedo due cose, se sai: In genere questi strumenti (il termometro) sono composti solo da lancetta e sensore? Oppure c'è altra circuiteria nel mezzo? (Intendo circuiteria apparte rispetto lo strumento da montare nel quadro).
Quando la chiave è disinserita dal quadro (quindi è tutto spento tranne le luci interno vettura), le varie utenze collegate all'alimentazione quando la vettura è in moto hanno le alimentazioni messe a massa oppure viene solo staccata l'alimentazione e quindi i "poli positivi" delle utenze rimangono flottanti? (Spero di essermi fatto capire).
Smontare il quadro è rognoso ma non impossibile
Smontando il ripiano portaoggetti sotto il cruscotto (sei viti, due laterali, due in fondo e due a fianco della pompetta lavacristallo) puoi infilare la testa sotto il quadro strumenti; dovresti riuscire a vedere abbastanza ed infilare le mani. Se siamo fortunati, magari non bisogna neanche smontare.
Se mi contatti in privato, possiamo sentirci e ti spiego.
Circa lo strumento, non conosco nel dettaglio il tuo, ma - a quanto ne so - non c'è niente di particolare, almeno all'esterno dello stesso. Per questo, cercherei di controllare semplicemente il cablaggio. Magari, con gli anni, un filo si è "cotto" e disperde corrente. Però, ripeto, non ho le competenze tecniche per essere preciso.
Non ho sottomano lo schema elettrico. Se ho capito la domanda, la chiave interrompe il positivo dalla batteria, tranne che per clacson e luci di cortesia (sempre sotto tensione)
paolino paperino- Numero di messaggi : 11
Località : Udine
Data d'iscrizione : 11.12.19
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Ok grazie per la disponibilità. Mi sono accorto che da sotto al volante, senza smontare nulla, riesco a raggiungere i terminali dell'apparecchio. Voglio provare a fare ancora qualche prova prima di smontare tutto anche perchè qua fa freddo e non mi è molto agevole mettermi a fare grandi lavori.
paolino paperino- Numero di messaggi : 11
Località : Udine
Data d'iscrizione : 11.12.19
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Sono riuscito a raggiungere l'apparecchio da dietro. Ho misurato la tensione tel terminale che va al termometro a vuoto (ho scollegato il termometro) e la tensione è circa di 7V, leggermente più bassa e va abbassandosi leggermente man mano che il termometro si scalda, come è normale che sia.
Il filo sembra non opporre una resistenza considerevole perchè misurando la resistenza dal quadro o direttamente sul sondino si ottiene la stessa lettura.
Sono riuscito a scattare qualche foto da dietro all'apparecchio montato sul quadro.
A questo punto l'unica cosa che si può fare mi sembra che sia quella di smontare l'apparecchio dal quadro ma anche se fosse rotto non saprei diagnosticare il guasto senza schemi o qualche dritta...
Visto che sul sensore è scritto 12V e l'apparecchio ne firnisce 7 avevo pensato che il problema fosse quello ma a questo punto non ne sono così sicuro.
Servirebbe qualcuno che conoscesse un minimo l'apparecchio visto che in rete non si trova nulla.
Sembra che quelli della alfa romeo (sempre veglia) fossero tarabili tramite una vitina ma questo all'apparenza non ha viti di taratura, almeno non raggiungibili dall'esterno, e non ho mai sentito parlare di taratura qualcuno che possedesse questo accessorio, o analoghi dell'epoca, montato su un 1100.
Foto dell'apparecchio montato sul cruscotto da dietro:
Il filo sembra non opporre una resistenza considerevole perchè misurando la resistenza dal quadro o direttamente sul sondino si ottiene la stessa lettura.
Sono riuscito a scattare qualche foto da dietro all'apparecchio montato sul quadro.
A questo punto l'unica cosa che si può fare mi sembra che sia quella di smontare l'apparecchio dal quadro ma anche se fosse rotto non saprei diagnosticare il guasto senza schemi o qualche dritta...
Visto che sul sensore è scritto 12V e l'apparecchio ne firnisce 7 avevo pensato che il problema fosse quello ma a questo punto non ne sono così sicuro.
Servirebbe qualcuno che conoscesse un minimo l'apparecchio visto che in rete non si trova nulla.
Sembra che quelli della alfa romeo (sempre veglia) fossero tarabili tramite una vitina ma questo all'apparenza non ha viti di taratura, almeno non raggiungibili dall'esterno, e non ho mai sentito parlare di taratura qualcuno che possedesse questo accessorio, o analoghi dell'epoca, montato su un 1100.
Foto dell'apparecchio montato sul cruscotto da dietro:
paolino paperino- Numero di messaggi : 11
Località : Udine
Data d'iscrizione : 11.12.19
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Dopo aver condotto varie prove, mi è sorto un dubbio: potrebbe essere che il termometro funzioni perfettamente e invece sia rotta la valvola termostatica che rimane sempre aperta non facendo raggiungere la temperatura corretta al motore.
Prima di procedere a modifiche/aggiustamenti al termometro è meglio verificare il corretto funzionamento di suddetta valvola.
Il termometro comunque non usa un principio di funzionamento semplicissimo (deve essere analogo a quello dell'indicatore del livello di benzina nel serbatoio che ho smontato e analizzato) ma nemmeno troppo complesso. Per chi fosse interessato, lo ho trovato spiegato a pagina 348 di questo libro: Today's Technician: Automotive Electricity and Electronics di Barry Hollembeak (reperibile su Google Books)
Se si vuole aggiungere un offset alla lettura comunque basta semplicemente porre una resistenza in parallelo al sensore di temperatura di dimensione opportuna (La resistenza andrebbe inserita tra il pin del cavo che va al misuratore e la massa). Se si esegue qualche semplice conto con la formula del parallelo delle resistenze, ci si accorge che la corrente (che è la dimensione fisica che legge lo strumento sul quadro) segue la stessa curva a meno di un offset in positivo (infatti la resistenza in parallelo aumenta la corrente di un valore pressochè costante).
Prima di procedere a modifiche/aggiustamenti al termometro è meglio verificare il corretto funzionamento di suddetta valvola.
Il termometro comunque non usa un principio di funzionamento semplicissimo (deve essere analogo a quello dell'indicatore del livello di benzina nel serbatoio che ho smontato e analizzato) ma nemmeno troppo complesso. Per chi fosse interessato, lo ho trovato spiegato a pagina 348 di questo libro: Today's Technician: Automotive Electricity and Electronics di Barry Hollembeak (reperibile su Google Books)
Se si vuole aggiungere un offset alla lettura comunque basta semplicemente porre una resistenza in parallelo al sensore di temperatura di dimensione opportuna (La resistenza andrebbe inserita tra il pin del cavo che va al misuratore e la massa). Se si esegue qualche semplice conto con la formula del parallelo delle resistenze, ci si accorge che la corrente (che è la dimensione fisica che legge lo strumento sul quadro) segue la stessa curva a meno di un offset in positivo (infatti la resistenza in parallelo aumenta la corrente di un valore pressochè costante).
paolino paperino- Numero di messaggi : 11
Località : Udine
Data d'iscrizione : 11.12.19
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
ciao,
ho lo stesso problema sulla mia 1100d, come hai risolto poi?
Stavo guardando di sostituire il sensore temperatura (penso con un Facet 7.3002) ma non sono sicuro sia corretto.
ho lo stesso problema sulla mia 1100d, come hai risolto poi?
Stavo guardando di sostituire il sensore temperatura (penso con un Facet 7.3002) ma non sono sicuro sia corretto.
davidec7- Numero di messaggi : 7
Località : Sant'Agata Feltria
Data d'iscrizione : 03.10.23
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Che io sappia il sensore per lo strumento non va sulla testata (quello è per la spia) ma va affogato nell'acqua a monte del termostato (cioè dove l'acqua circola sempre)
Carlo Monaco- responsabile organizzativo di area
- Età : 67
Numero di messaggi : 229
Località : Roma
Modello Fiat 1100 : 1100 103 H export (1961)
Data d'iscrizione : 23.07.09
Re: Termometro temperatura fiat 1100D
Dipende dallo strumento.
Se si installa uno strumento "moderno", ci si regola come dice Carlo.
Se invece vogliamo parlare dei Veglia Borletti "after market" dell'epoca, questi erano di tre tipi diversi, due di loro simili nell'estetica ma diversi come taratura.
Un primo tipo (venduto per Fiat 1100 e Fiat 1200) avevano il termistore da avvitare nel collettore d'aspirazione, sfruttando un foro filettato esistente, e andavano a contatto con il liquido.
Un secondo tipo (venduto per Fiat 1100 D) aveva il termistore da avvitare nel foro filettato della testata dove c'era il sensore della spia di eccessiva temperatura, che veniva così sostituito. Non era a contatto con il liquido, ma con il metallo della testata medesima.
Infine un terzo tipo era per la Fiat 1100R, diverso per collocazione ed estetica dello strumento, ma simile come logica di funzionamento a quello della D
I due strumenti montano egualmente sul cruscotto, ma il sensore della D e quello dello strumento precedente non sono intercambiabili.
Non è saggio acquistare lo strumento senza il sensore, come pure a volte viene proposto, perché si avrebbe un funzionamento scorretto
Se si installa uno strumento "moderno", ci si regola come dice Carlo.
Se invece vogliamo parlare dei Veglia Borletti "after market" dell'epoca, questi erano di tre tipi diversi, due di loro simili nell'estetica ma diversi come taratura.
Un primo tipo (venduto per Fiat 1100 e Fiat 1200) avevano il termistore da avvitare nel collettore d'aspirazione, sfruttando un foro filettato esistente, e andavano a contatto con il liquido.
Un secondo tipo (venduto per Fiat 1100 D) aveva il termistore da avvitare nel foro filettato della testata dove c'era il sensore della spia di eccessiva temperatura, che veniva così sostituito. Non era a contatto con il liquido, ma con il metallo della testata medesima.
Infine un terzo tipo era per la Fiat 1100R, diverso per collocazione ed estetica dello strumento, ma simile come logica di funzionamento a quello della D
I due strumenti montano egualmente sul cruscotto, ma il sensore della D e quello dello strumento precedente non sono intercambiabili.
Non è saggio acquistare lo strumento senza il sensore, come pure a volte viene proposto, perché si avrebbe un funzionamento scorretto
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