Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
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skadett66
torpado3400
1100DForever89
dottorboj
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Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
1100DForever89 ha scritto:Grazie per il tuo parere! comunque i rumorini sono sempre stati una "peculiarità" di tutte le fiat .
Al contrario della tua però la mia retro entra bene e anche la terza e la quarta mentre la seconda entra silenziosamente solo se si è praticamente fermi. Con la doppietta entra a velocità basse ( 10-20 KMH) mentre in discesa non c'è niente da fare a meno di rallentare molto con i freni e poi scalare.
Per quanto riguarda le vibrazioni penso possano dipendere dall' albero di trasmissione che è enorme quasi come quello di un tir e pertanto non molto equilibrato.
Ho notato dalla galleria fotografica che la tua 1100 monta un basamento simile a quello delle versioni R con il filtro olio a cartuccia in basso sul lato destro del motore. come mai ?
Inoltre mi piacerebbe sapere come mai hai dato alla tua auto il nome Caterinetta .
Scusa la curisità. Ciao
Mi fai sorgere un dubbio, che vorrei girare a tutti. Che io ricordi (l'auto è sempre stata nostra, dunque parlo degli ultimi trenta - trentacinque anni) il filtro olio è sempre stato là dove lo vedi. Peraltro, ho notato l'incongruenza tra ... lo stato dei luoghi e il libretto uso e manutenzione, che descrive un filtro diverso. Pensavo che dipendesse da un mancato aggiornamento del manuale, ma so anche che mio padre (anche se oggi lui non ricorda) annotò nel 1969 (devo verificare con esattezza) "motore rifatto", a seguito di un surriscaldamento.
Domanda a tutti: è possibile che la Fiat abbia introdotto, dopo un certo tempo dall'inizio della produzione, il filtro a cartuccia sui "D", oppure è ipotizzabile che la mia abbia subito un "trapianto" di basamento? Quest'ipotesi però non mi sembra reale, anche perché nessun meccanico ha mai accennato ad anomalie, nonostante anni addietro il motore abbia subito una radicale revisione.
Chi era "Caterinetta"? La "600" di mio nonno Giuseppe, impietosamente fatta rottamare da mia nonna alla morte del marito, nel 1980. Mia madre, quando si è sposata, ha esteso il nomignolo al 1100 di papà, che già era l'auto di famiglia. Preciso pure che il colore blu scuro fu scelto perché sempre mio padre, funzionario di Pubblica Sicurezza, preferiva come auto di servizio il 1100 alla piccola "600" che passava l'Amministrazione.
Circa il cambio, l'abitudine - in realtà - non mi fa far caso alle ruvidità di funzionamento; il problema più serio è che, quando torno all'auto quotidiana, mi sorprendo a cercare la leva vicino al volante, anziché tra i sedili.
La cosa divertente è che chi non è abituato trova difficoltà nell'uso del cambio al volante, con mio sottile divertimento e sua sottile umiliazione
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
autovonkleist ha scritto:Carissimi amici, è con un po' di legittima soddisfazione che vi racconto le mie esperienze in merito.
Come forse sapete (devo decidermi a pubblicare la storia del ritrovamento della mia auto) l'auto è stata ritrovata due anni fa dopo che era stata ferma circa 10 anni; affidata al meccanico ha subito un restauro completo con rettifica del motore, rifacimento dei freni ecc...ecc, ma, udite udite, neanche un intervento sul cambio e sulla frizione se non la sostituzione dell'olio. All'inizio, mi diceva il meccanico, le marce non ne volevano sapere di entrare ma, poco a poco, il problema si è risolto ed ora le cose vanno abbastanza bene; anche per me l'innesto della retromarcia è un po' problematico ma non più di tanto (se non entra basta mettere a folle ed alzare ed abbassare di nuovo il pedale della frizione), scalare dalla terza alla seconda richiede una certa "aggressività" nei confronti della leva del cambio e poco altro. Dipenderà dal fatto che l'auto era stata tenuta da mio padre come un gioiello ed è stata poco in altre mani ? Dal fatto che ho imparato a guidare su quest'auto e quindi ne ho imparato i segreti ? Sinceramente non saprei dire anche perchè non sono un drago in fatto di meccanica.
Per la vibrazione non ne noto ma ricordo che l'albero della trasmissione della H lusso è in due pezzi proprio per ridurre questi problemi.
Un cordiale saluto a tutti
autovonkleist
P.S. Per dottorboj: tu sei a Salerno, io a Napoli e vengo spesso nella tua città; ma vogliamo combinare questo incontro ?
Se è per questo, oggi mi trovo a Napoli per lavoro; ma, con il 1100 non ci vengo neanche morto!
Scherzi a parte, potremmo organizzare, per il prossimo fine settimana, una camminata con le famiglie nella zona di Tufo, presso un certo ristorante che conosco. Non sono ammesse auto con meno di trentacinque anni!
Ti invio i miei recapiti come messaggio personale (se riesco a farlo funzionare).
Tipo di basamento
Ho controllato sul libretto uso e manutenzione :
per sapere se il basamento è quello corretto ti basta controllare la punzonatura del blocco motore incisa sul basamento stesso proprio sotto il collettore di scarico, appena sopra la dinamo.
Se il basamento è quello della 1100D deve riportare la sigla: 103G.005
Se invecie è quello della R la sigla è: 103P.
Facci sapere.
Ciao a tutti!
per sapere se il basamento è quello corretto ti basta controllare la punzonatura del blocco motore incisa sul basamento stesso proprio sotto il collettore di scarico, appena sopra la dinamo.
Se il basamento è quello della 1100D deve riportare la sigla: 103G.005
Se invecie è quello della R la sigla è: 103P.
Facci sapere.
Ciao a tutti!
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ciao a tutti
in riferimento al dubbio del basamento motore della D di dottorboj, a me risulta che la cartuccia filtro olio è quella del tipo a vite come nella foto.
Se tuo padre ha portato l'auto alla Fiat per il rifacimento del motore, credo che il dubbio tra il basamento della D e il basamento della R non sussiste.
Al massimo possono aver sostituito il basamento con uno gemello e non di certo con uno della R.
Infine, anche le cilindrate sono diverse, 1221 della D contro 1089 della R.
Stò verificando i disegni tecnici dei suddetti basamenti, ma prima di pronunciarmi devo essere sicuro al 100%
vi farò sapere.
saluti
torpado3400
in riferimento al dubbio del basamento motore della D di dottorboj, a me risulta che la cartuccia filtro olio è quella del tipo a vite come nella foto.
Se tuo padre ha portato l'auto alla Fiat per il rifacimento del motore, credo che il dubbio tra il basamento della D e il basamento della R non sussiste.
Al massimo possono aver sostituito il basamento con uno gemello e non di certo con uno della R.
Infine, anche le cilindrate sono diverse, 1221 della D contro 1089 della R.
Stò verificando i disegni tecnici dei suddetti basamenti, ma prima di pronunciarmi devo essere sicuro al 100%
vi farò sapere.
saluti
torpado3400
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Penso, in realtà, che - nel corso della produzione - ad un certo punto sia stata introdotta una variazione del basamento, aggiornato con il filtro da avvitare.
Il punto interessante, per amor di analisi storica, sarebbe capire quando tale modifica è stata introdotta. Il mio 1100 è stato acquistato nel luglio del 1963, sarò più preciso appena mi ricorderò di leggere il numero di telaio.
Il libretto di uso e manutenzione fornito con la vettura appartiene alla 2a edizione, e riporta il filtro olio di mandata del tipo esterno, non vite. Anche il catalogo per le parti di ricambio, 1° edizione, ancora non fa menzione della modifica.
Forse, gli altri amici con il "D" potrebbero fornire qualche altro elemento.
Buon ponte del 2 giugno!
Il punto interessante, per amor di analisi storica, sarebbe capire quando tale modifica è stata introdotta. Il mio 1100 è stato acquistato nel luglio del 1963, sarò più preciso appena mi ricorderò di leggere il numero di telaio.
Il libretto di uso e manutenzione fornito con la vettura appartiene alla 2a edizione, e riporta il filtro olio di mandata del tipo esterno, non vite. Anche il catalogo per le parti di ricambio, 1° edizione, ancora non fa menzione della modifica.
Forse, gli altri amici con il "D" potrebbero fornire qualche altro elemento.
Buon ponte del 2 giugno!
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
dottorboj ha scritto:Penso, in realtà, che - nel corso della produzione - ad un certo punto sia stata introdotta una variazione del basamento, aggiornato con il filtro da avvitare.
Il punto interessante, per amor di analisi storica, sarebbe capire quando tale modifica è stata introdotta. Il mio 1100 è stato acquistato nel luglio del 1963, sarò più preciso appena mi ricorderò di leggere il numero di telaio.
Il libretto di uso e manutenzione fornito con la vettura appartiene alla 2a edizione, e riporta il filtro olio di mandata del tipo esterno, non vite. Anche il catalogo per le parti di ricambio, 1° edizione, ancora non fa menzione della modifica.
Forse, gli altri amici con il "D" potrebbero fornire qualche altro elemento.
Buon ponte del 2 giugno!
Aggiungo che dalla 4a edizione del libretto (vista sul sito) il filtro olio è già a cartuccia.
Basamento 1100D
La mia 1100 è stata immatricolata nel maggio 63 e presenta ancora il filtro olio esterno vicino al ventilatore.
Caterinetta è stata immatricolata nel luglio 63 e presenta il nuovo basamento con filtro a cartuccia.
Quindi possiamo dire che la modifica è stata introdotta quasi sicuramente nel giugno 63.
Questa modifica al basamento se non erro si rese necessaria perchè l' obsoleto circuito di lubrificazione con filtro in derivazione riduceva la durata massima dei motori a 60- 65000 KM.
Caterinetta è stata immatricolata nel luglio 63 e presenta il nuovo basamento con filtro a cartuccia.
Quindi possiamo dire che la modifica è stata introdotta quasi sicuramente nel giugno 63.
Questa modifica al basamento se non erro si rese necessaria perchè l' obsoleto circuito di lubrificazione con filtro in derivazione riduceva la durata massima dei motori a 60- 65000 KM.
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Il numero di telaio di Caterinetta è 113668, spero possiamo risalire al momento esatto dello .. storico passaggio.
Per la cronaca, ricordate lo SCLONG della mia retromarcia? Ora non fa più nemmeno quello: non ingrana, se non dopo aver invocato l'intercessione di Giovanni Agnelli in persona.
Il meccanico è alla ricerca degli appositi "gommini" (ha detto così). Per ora, me la sto vedendo nera per le manovre.
Saluti.
Per la cronaca, ricordate lo SCLONG della mia retromarcia? Ora non fa più nemmeno quello: non ingrana, se non dopo aver invocato l'intercessione di Giovanni Agnelli in persona.
Il meccanico è alla ricerca degli appositi "gommini" (ha detto così). Per ora, me la sto vedendo nera per le manovre.
Saluti.
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ciao ragazzi, per la cronaca, anche se pare che il cerchio si stia chiudendo per stabilire quando e se c'è stato un cambio di filtro dell'olio nel basamento, la mia 1100 D è dell'ottobre del 1963 ed ha il filtro a cartuccia a vite come quello di "Caterinetta".
Senza voler ampliare ulteriormente il discorso colgo l'occasione per dire che in occasione di un intervento di manutenzione mi hanno detto che sul ponte posteriore (giunto cardanico) non c'erano parti da lubrificare (non si vedevano beccucci di ingrassaggio) quindi è possibile stabilire anche quando da quando è incominciata la produzione della 2^ serie di 1100 D? (non ho mai capito con certezza se la mia appartiene alla 1^ o alla 2^, dovrebbero cambiare pure, per quello che ho capito, le cornici dei fari)
Senza voler ampliare ulteriormente il discorso colgo l'occasione per dire che in occasione di un intervento di manutenzione mi hanno detto che sul ponte posteriore (giunto cardanico) non c'erano parti da lubrificare (non si vedevano beccucci di ingrassaggio) quindi è possibile stabilire anche quando da quando è incominciata la produzione della 2^ serie di 1100 D? (non ho mai capito con certezza se la mia appartiene alla 1^ o alla 2^, dovrebbero cambiare pure, per quello che ho capito, le cornici dei fari)
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ciao a tutti
Per il grande skadett66 :
Nota della Fiat : "su queste vetture vengono pure montati degli alberi di trasmissione con giunto cardanico privo di raccordo a pressione di lubrificazione ....", e secondo il mio modesto parere non è questo il particolare che stabilisce qual'è la 1°serie o la 2° serie. ( consultare sulla sezione MANUALI sul nostro sito all'indirizzo www.millecento.it - a pag. 28 del libretto uso e manutenzione Fiat 1100 D - 4 ° edizione - ottobre 1963.)
Aggiungo inoltre che la mia D è del 1965 ed ha il giunto cardanico con ingrassatore come raffigurato nel manuale parti di ricambio 2°edizione del dicembre del 1965 senza mensionare un'eventuale bollettino di modifica.
detto questo, probabilmente l'ingrassatore sul giunto è stato aggiunto nelle versioni messe sul mercato a partire dal periodo settembre/ottobre del 1963.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per dottorboj e al basamento della sua amata Caterinetta:
La Fiat 1100 D venne presentata nell'autunno del 1962, l'unica 1100 rimasta sul listino Fiat in Italia, con una motorizzazione di 1221 cm3, stesso motore della Fiat 1200 granluce prodotta dal 1957 al 1960 .
FIGURA 1 :si vede benissimo il filtro a cestello presente sulla D di Jean; inoltre è da notare il tubo dello sfiato vapori olio esterno al vano motore presente sul coperchio delle punterie.
FIGURA 2: successivamente venne introdotta una modifica, dove veniva eliminato il filtro a cestello per i motivi che ha descritto Jean, ed introdotto il filtro a cartuccia sigillata ad avvitare direttamente sul basamento, ma rimane ancora il tubo di sfiato vapori olio esterno al vano motore( Caterinetta motore 1A).
Sicuramente come detto da Jean la modifica è stata effettuata nel giugno del 1963.
Successivamente una seconda modifica andava ad eliminare il suddetto tubo di sfiato vapori olio ( motore 1B ); modifica presente nella mia D del 1965( quindi con filtro ad avvitare e senza tubo di sfiato vapori olio ).
detto questo è difficile capire in che periodo precisamente c'è stato il passaggio dalla 1°serie alla 2° serie.
Secondo me, le vetture di Skadett66, Caterinetta e Jean sono 1° serie.
La mia invece, è una 2°serie.
da cosa lo deduco?
Ammesso che le vetture abbiano rispettato, nel corso degli anni l'originalità, c'è un particolare che non avevo notato : la vettura di skadett66 e Caterinetta non hanno le tasche sulle portiere, mentre sulla mia sono presenti.
Probabilmente oltre a questa ci saranno state altre modifiche.
Inoltre da una ricerca su internet tutte le 2° serie hanno le suddette tasche.
Per concludere, credo che il passaggio ci sia stato a fine 1963 inizi 1964.
spero di essere stato chiaro.
Visto la scarsissima conoscenza del modello anche tra gli addetti ai lavori, vorrei continuare insieme a voi questo argomento, per poter capire definitivamente le differenze tra la 1° serie e la 2° serie ed individuare l'esatto periodo del passaggio.
saluti
torpado3400
Per il grande skadett66 :
Nota della Fiat : "su queste vetture vengono pure montati degli alberi di trasmissione con giunto cardanico privo di raccordo a pressione di lubrificazione ....", e secondo il mio modesto parere non è questo il particolare che stabilisce qual'è la 1°serie o la 2° serie. ( consultare sulla sezione MANUALI sul nostro sito all'indirizzo www.millecento.it - a pag. 28 del libretto uso e manutenzione Fiat 1100 D - 4 ° edizione - ottobre 1963.)
Aggiungo inoltre che la mia D è del 1965 ed ha il giunto cardanico con ingrassatore come raffigurato nel manuale parti di ricambio 2°edizione del dicembre del 1965 senza mensionare un'eventuale bollettino di modifica.
detto questo, probabilmente l'ingrassatore sul giunto è stato aggiunto nelle versioni messe sul mercato a partire dal periodo settembre/ottobre del 1963.
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Per dottorboj e al basamento della sua amata Caterinetta:
La Fiat 1100 D venne presentata nell'autunno del 1962, l'unica 1100 rimasta sul listino Fiat in Italia, con una motorizzazione di 1221 cm3, stesso motore della Fiat 1200 granluce prodotta dal 1957 al 1960 .
FIGURA 1 :si vede benissimo il filtro a cestello presente sulla D di Jean; inoltre è da notare il tubo dello sfiato vapori olio esterno al vano motore presente sul coperchio delle punterie.
FIGURA 2: successivamente venne introdotta una modifica, dove veniva eliminato il filtro a cestello per i motivi che ha descritto Jean, ed introdotto il filtro a cartuccia sigillata ad avvitare direttamente sul basamento, ma rimane ancora il tubo di sfiato vapori olio esterno al vano motore( Caterinetta motore 1A).
Sicuramente come detto da Jean la modifica è stata effettuata nel giugno del 1963.
Successivamente una seconda modifica andava ad eliminare il suddetto tubo di sfiato vapori olio ( motore 1B ); modifica presente nella mia D del 1965( quindi con filtro ad avvitare e senza tubo di sfiato vapori olio ).
detto questo è difficile capire in che periodo precisamente c'è stato il passaggio dalla 1°serie alla 2° serie.
Secondo me, le vetture di Skadett66, Caterinetta e Jean sono 1° serie.
La mia invece, è una 2°serie.
da cosa lo deduco?
Ammesso che le vetture abbiano rispettato, nel corso degli anni l'originalità, c'è un particolare che non avevo notato : la vettura di skadett66 e Caterinetta non hanno le tasche sulle portiere, mentre sulla mia sono presenti.
Probabilmente oltre a questa ci saranno state altre modifiche.
Inoltre da una ricerca su internet tutte le 2° serie hanno le suddette tasche.
Per concludere, credo che il passaggio ci sia stato a fine 1963 inizi 1964.
spero di essere stato chiaro.
Visto la scarsissima conoscenza del modello anche tra gli addetti ai lavori, vorrei continuare insieme a voi questo argomento, per poter capire definitivamente le differenze tra la 1° serie e la 2° serie ed individuare l'esatto periodo del passaggio.
saluti
torpado3400
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Per continuare la discussione:
a) Il mio giunto cardanico è senza ingrassatore (in questo il libretto in dotazione alla mia auto riporta, per l'appunto, la possibilità di trovare l'uno o l'altro tipo);
b) i pannelli sulla porte (originali) non hanno effettivamente le tasche laterali.
Per rilanciare (poi fermatemi, se non finiremo per discutere su ogni singolo bullone), gli appligli per i passeggeri, montati sul padiglione, hanno una forma strana, fissati con un sostegno a molla su un solo lato; successivamente sono stati sostituiti con più banali maniglie rigide, fissati con due viti. Inoltre, il fermo del baule posteriore è costituito da una guida con meccanismo a rilascio (scomodo e fragile, aggiungo io), poi sostituito con una specie di molla d'acciaio. Ancora: da auto ad auto ho notato diverse forme del blocchetto d'accensione e della chiave (a proposito, una sera, a Bellizzi (Sa), mi si ruppe e fui costretto - per tornare a casa - a svitarlo sul posto, estrarre i fili ed accendere il quadro con un collegamento volante)
Nulla so circa le cornici dei fari.
Resto in attesa di altri dettagli!
a) Il mio giunto cardanico è senza ingrassatore (in questo il libretto in dotazione alla mia auto riporta, per l'appunto, la possibilità di trovare l'uno o l'altro tipo);
b) i pannelli sulla porte (originali) non hanno effettivamente le tasche laterali.
Per rilanciare (poi fermatemi, se non finiremo per discutere su ogni singolo bullone), gli appligli per i passeggeri, montati sul padiglione, hanno una forma strana, fissati con un sostegno a molla su un solo lato; successivamente sono stati sostituiti con più banali maniglie rigide, fissati con due viti. Inoltre, il fermo del baule posteriore è costituito da una guida con meccanismo a rilascio (scomodo e fragile, aggiungo io), poi sostituito con una specie di molla d'acciaio. Ancora: da auto ad auto ho notato diverse forme del blocchetto d'accensione e della chiave (a proposito, una sera, a Bellizzi (Sa), mi si ruppe e fui costretto - per tornare a casa - a svitarlo sul posto, estrarre i fili ed accendere il quadro con un collegamento volante)
Nulla so circa le cornici dei fari.
Resto in attesa di altri dettagli!
1° e 2° serie
Innanzi tutto complimenti a torpado per la ricerca approfondita che ha svolto
Volevo far presente che la mia 1100 non presena le tasche sulle portiere nè l' ingrassatore sul giunto cardanico.
Le maniglie interne sono con il sostegno snodabile da una parte sola.
Spero che prima o poi si riesca a risalire alla "linea di confine" tra prima e seconda serie se non si scopre poi la presenza di una terza serie!
Comunque la Fiat ha sempre applicato le modifiche sulle proprie autovetture man mano che sorgeva qualche problema.
Non come gli inglesi che indicavano ogni serie con la sigla MK1,MK2, ecc.
Sarà per questo che tutte le gloriose industrie inglesi ora sono in mano ai giapponesi !!
Scherzi a parte appena concluderò i lavori alla frizione, bel tempo permettendo vi invierò le foto della mia " Lady D ".
Volevo far presente che la mia 1100 non presena le tasche sulle portiere nè l' ingrassatore sul giunto cardanico.
Le maniglie interne sono con il sostegno snodabile da una parte sola.
Spero che prima o poi si riesca a risalire alla "linea di confine" tra prima e seconda serie se non si scopre poi la presenza di una terza serie!
Comunque la Fiat ha sempre applicato le modifiche sulle proprie autovetture man mano che sorgeva qualche problema.
Non come gli inglesi che indicavano ogni serie con la sigla MK1,MK2, ecc.
Sarà per questo che tutte le gloriose industrie inglesi ora sono in mano ai giapponesi !!
Scherzi a parte appena concluderò i lavori alla frizione, bel tempo permettendo vi invierò le foto della mia " Lady D ".
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ciao Enrico, innanzitutto grazie per il "grande", ma con il tuo lavoro e la tua ricerca hai dimostrato che è un aggettivo che meriti ampliamente tu.
Concordo sul fatto che la mia D appartenga alla stessa serie di Caterinetta (sinceramente non ricordo le maniglie sui padiglioni... mi pare che siano normali maniglie, ma devo verificare, diversamente da Caterinetta conosco poco del passato della mia vettura)
Confermo che sul mio motore c'è lo sfiato dell'olio sul coperchio delle punterie e che non ci sono tasche nei pannelli delle portiere e che il mio telaio inizia per 1187***
Per un aiuto per risalire a quando si è passati dalla prima alla seconda serie proverò a chiedere all'amico Carlo Carugati.
A presto, e complimenti ancora ad Enrico
Concordo sul fatto che la mia D appartenga alla stessa serie di Caterinetta (sinceramente non ricordo le maniglie sui padiglioni... mi pare che siano normali maniglie, ma devo verificare, diversamente da Caterinetta conosco poco del passato della mia vettura)
Confermo che sul mio motore c'è lo sfiato dell'olio sul coperchio delle punterie e che non ci sono tasche nei pannelli delle portiere e che il mio telaio inizia per 1187***
Per un aiuto per risalire a quando si è passati dalla prima alla seconda serie proverò a chiedere all'amico Carlo Carugati.
A presto, e complimenti ancora ad Enrico
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Riporto quanto mi ha scritto l'amico Carlo Carugati in merito alle sue conoscenze:
" Ciao Gianni,
Allora sono andato a leggere sul forum ed avete fatto un bel lavoro.
Direi che la situazione si potrebbe sintetizzare così:
Primissima serie con ancora particolari di derivazione Fiat 1100 Special , come ad esempio il fermo di apertura del baule posteriore. Dall' inizio produzione autunno 1962 a Luglio 1963. Fiat normalmente chiudeva ad Agosto pertanto si presume che la nuova produzione con la importante modifica alla lubrificazione sia datata My 1964.
Un' altra modifica importante è la riduzione dei punti da lubrificare negli snodi della tiranteria dello sterzo e che vengono pubblicizzati nella seconda versione del depliant preparato per la 45^ edizione del Salone dell' Automobile di Torino.
Confermo inoltre che la mia 1100 D del dicembre 1964 aveva le tasche alle portiere anteriori e montava ancora il motore 1A.
Ritengo che il motore 1B sia proprio l' ultima modifica del 1965 anche perchè nel 1966 arriverà il 1100 R. Le versioni del 1965 dovrebbero essere le versioni più mature e performanti del 1100 D.
In merito al cambio se la seconda gratta , l' unica soluzione è sostituire il sincronizzatore della seconda cosa che feci con il 1100 bianco del dicembre 1964. Dopo questa modifica non ho mai avuto problemi, ne avuto problemi con la retromarca.
Mi complimento per il lavoro svolto di ricerca sempre con spirito di passione e cultura per l'auto storica.
In allegato la scansione della pagina del depliant.
Un cordiale saluto.
Carlo"
" Ciao Gianni,
Allora sono andato a leggere sul forum ed avete fatto un bel lavoro.
Direi che la situazione si potrebbe sintetizzare così:
Primissima serie con ancora particolari di derivazione Fiat 1100 Special , come ad esempio il fermo di apertura del baule posteriore. Dall' inizio produzione autunno 1962 a Luglio 1963. Fiat normalmente chiudeva ad Agosto pertanto si presume che la nuova produzione con la importante modifica alla lubrificazione sia datata My 1964.
Un' altra modifica importante è la riduzione dei punti da lubrificare negli snodi della tiranteria dello sterzo e che vengono pubblicizzati nella seconda versione del depliant preparato per la 45^ edizione del Salone dell' Automobile di Torino.
Confermo inoltre che la mia 1100 D del dicembre 1964 aveva le tasche alle portiere anteriori e montava ancora il motore 1A.
Ritengo che il motore 1B sia proprio l' ultima modifica del 1965 anche perchè nel 1966 arriverà il 1100 R. Le versioni del 1965 dovrebbero essere le versioni più mature e performanti del 1100 D.
In merito al cambio se la seconda gratta , l' unica soluzione è sostituire il sincronizzatore della seconda cosa che feci con il 1100 bianco del dicembre 1964. Dopo questa modifica non ho mai avuto problemi, ne avuto problemi con la retromarca.
Mi complimento per il lavoro svolto di ricerca sempre con spirito di passione e cultura per l'auto storica.
In allegato la scansione della pagina del depliant.
Un cordiale saluto.
Carlo"
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ciao Skadett66
Il nostro amico Carlo Carugati ha potuto confermare in parte la nostra cronologia degli eventi sulla versione D.
Altri particolari importanti sono stati aggiunti, come appunto la riduzione dei punti di ingrassaggio.
Pian pianino, riusciremo a ricostruire nei minimi dettagli tutta la storia della versione D dal 1962 al 1966;
In fondo sono solo 4 anni di produzione.
Un ringraziamento a Carlo Carugati, ed al nostro Skadett66 per l'impegno preso, sopratutto in questo periodo decisivo per lui e per il gruppo KADETT che passione ( www.kadett.it ).
saluti
torpado3400
Il nostro amico Carlo Carugati ha potuto confermare in parte la nostra cronologia degli eventi sulla versione D.
Altri particolari importanti sono stati aggiunti, come appunto la riduzione dei punti di ingrassaggio.
Pian pianino, riusciremo a ricostruire nei minimi dettagli tutta la storia della versione D dal 1962 al 1966;
In fondo sono solo 4 anni di produzione.
Un ringraziamento a Carlo Carugati, ed al nostro Skadett66 per l'impegno preso, sopratutto in questo periodo decisivo per lui e per il gruppo KADETT che passione ( www.kadett.it ).
saluti
torpado3400
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Grazie Enrico per il tuo sostegno, mi lasci senza parole
Allego una foto dei miei gioielli che riunisce la passione per questi due modelli che, in epoche diverse, hanno fatto la storia delle famiglie italiane
Uno degli aspetti più piacevoli derivanti dalla condivisione della passione e della cultura verso questi veicoli, sono le belle amicizie che sono nate tra molti di noi,
Grazie a tutti, Gianni
Allego una foto dei miei gioielli che riunisce la passione per questi due modelli che, in epoche diverse, hanno fatto la storia delle famiglie italiane
Uno degli aspetti più piacevoli derivanti dalla condivisione della passione e della cultura verso questi veicoli, sono le belle amicizie che sono nate tra molti di noi,
Grazie a tutti, Gianni
Basamento 1100D
Sfogliando un manuale di ricambi Fiat ho trovato il mese esatto in cui è avvenuto il passaggio dal motore "prima serie" con filtro olio a cestello:
alla seconda serie con il filtro olio a cartuccia:
La modifica è avvenuta come avevamo ipotizzato nel GIUGNO 1963 esattamente un mese dopo l' immatricolazione della mia 1100D.
Ciao a tutti!
alla seconda serie con il filtro olio a cartuccia:
La modifica è avvenuta come avevamo ipotizzato nel GIUGNO 1963 esattamente un mese dopo l' immatricolazione della mia 1100D.
Ciao a tutti!
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Mitico! (come direbbe Homer): ho in garage l'ultimo modello e non lo sapevo!
Scherzi a parte, sono molto contento del confronto che stiamo sviluppando e del fatto che non mi sento più,come per il passato, un animale in via d'estinzione. Grazie a tutti e ... buona strada.
Scherzi a parte, sono molto contento del confronto che stiamo sviluppando e del fatto che non mi sento più,come per il passato, un animale in via d'estinzione. Grazie a tutti e ... buona strada.
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Riprendo questo post (penso fondamentale, andrebbe formalizzato e pubblicato sul nuovo sito), per comunicare altre piccole osservazioni, scaturite osservando da vicino la "D" del 1965 di Enrico.
1) Retro della mascherina anteriore: i pannelli forati di chiusura dello spazio ai lati del radiatore, nella mia del 1963 sono costituite da un telaio di lamiera chiuso da una retina metallica, a maglie abbastanza fitte (tipo zanzariera); successivamente, il particolare è stato sostituito con un unico pezzo di lamiera su cui sono stampate una serie di feritoie. L'aspetto è divenuto sicuramente meno "artigianale".
2) Sulla battuta del cofano posteriore, la D/65 monta due gommini, per attutire l'urto, che io non ho (nè mai ci sono stati).
3) Più importante: la pompa a/c della D/63 è del tipo smontabile e revisionabile; la D/65 ne monta una diversa, che sembra di tipo sigillato.
4) La D/63 monta un portafusibile volante, alla destra della scatola portafusibili; il particolare è stato successivamente soppresso. Questa modifica, con altre, mi pare che tuttavia emerga dalla documentazione ufficiale della Casa.
1) Retro della mascherina anteriore: i pannelli forati di chiusura dello spazio ai lati del radiatore, nella mia del 1963 sono costituite da un telaio di lamiera chiuso da una retina metallica, a maglie abbastanza fitte (tipo zanzariera); successivamente, il particolare è stato sostituito con un unico pezzo di lamiera su cui sono stampate una serie di feritoie. L'aspetto è divenuto sicuramente meno "artigianale".
2) Sulla battuta del cofano posteriore, la D/65 monta due gommini, per attutire l'urto, che io non ho (nè mai ci sono stati).
3) Più importante: la pompa a/c della D/63 è del tipo smontabile e revisionabile; la D/65 ne monta una diversa, che sembra di tipo sigillato.
4) La D/63 monta un portafusibile volante, alla destra della scatola portafusibili; il particolare è stato successivamente soppresso. Questa modifica, con altre, mi pare che tuttavia emerga dalla documentazione ufficiale della Casa.
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Interessante.
Tuttavia ho un obiezione a riguardo della pompetta ac:
La Fiat ha sempre montato su tutta la serie 1100 ( compresa la R ) pompe ac assemblate mediante viti e dotate di filtro interno a reticella... pertanto revisionabili.
Quella pompetta sicuramente è stata sostituita in seguito al cedimento di quella originale.
Per chiarire le idee la pompa originale ha il corpo fissato alla base da una corona di viti ed è dotata sulla sommità di un coperchietto a forma di cupola che contiene il filtro fissato da una vite centrale . ( Vedi manuale parti di ricambio ).
Ciao!
Tuttavia ho un obiezione a riguardo della pompetta ac:
La Fiat ha sempre montato su tutta la serie 1100 ( compresa la R ) pompe ac assemblate mediante viti e dotate di filtro interno a reticella... pertanto revisionabili.
Quella pompetta sicuramente è stata sostituita in seguito al cedimento di quella originale.
Per chiarire le idee la pompa originale ha il corpo fissato alla base da una corona di viti ed è dotata sulla sommità di un coperchietto a forma di cupola che contiene il filtro fissato da una vite centrale . ( Vedi manuale parti di ricambio ).
Ciao!
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
io ho da aggiungere qualche piccolo dettaglio:
intanto confermo che sulla mia vettura le maniglie sul tetto sono del tipo fisse con due punti di attacco ciascuno (coperti da un inserto di plastica);
l'alzata del baule non è comandata dal sistema come quello di dottorboj (le staffe metalliche scorrevoli) ma ha il sistema a molla (anche se non molto efficiente... è da rivedere);
non ha il fusibile volante affianco alla scatola fusibili;
dietro la griglia ha sulla destra (cioè lato passeggero) solo una retina tipo zanzariera che è parte integrante del gruppo arieggiatore dove all'interno c'è il motorino per la "climatizzazione" dell'abitacolo, e poi nulla, al centro il radiatore e a sinistra i due clacson;
per quanto possieda la vettura solo da quasi 2 anni senza sapere nulla del suo passato, ho avuto l'occasione tempo fa di vedere una gemella della mia vettura risalente sicuramente al periodo fine 62 e gran parte del 63, certezza data dal primo numero della targa, ebbene questa vettura era gemella in tutti i sensi perchè oltre al colore aveva gli stessi interni della mia, sedili con sedute espalliere in tessuto bianco a trama rettangolare (piccolissi rettangolini) e rivestimento avio (penso che si chiami così, si tratta di un azzurrino cmq) e,
a conferma delle impressioni di Enrico, i pannelli laterali sprovvisti di tasche.
intanto confermo che sulla mia vettura le maniglie sul tetto sono del tipo fisse con due punti di attacco ciascuno (coperti da un inserto di plastica);
l'alzata del baule non è comandata dal sistema come quello di dottorboj (le staffe metalliche scorrevoli) ma ha il sistema a molla (anche se non molto efficiente... è da rivedere);
non ha il fusibile volante affianco alla scatola fusibili;
dietro la griglia ha sulla destra (cioè lato passeggero) solo una retina tipo zanzariera che è parte integrante del gruppo arieggiatore dove all'interno c'è il motorino per la "climatizzazione" dell'abitacolo, e poi nulla, al centro il radiatore e a sinistra i due clacson;
per quanto possieda la vettura solo da quasi 2 anni senza sapere nulla del suo passato, ho avuto l'occasione tempo fa di vedere una gemella della mia vettura risalente sicuramente al periodo fine 62 e gran parte del 63, certezza data dal primo numero della targa, ebbene questa vettura era gemella in tutti i sensi perchè oltre al colore aveva gli stessi interni della mia, sedili con sedute espalliere in tessuto bianco a trama rettangolare (piccolissi rettangolini) e rivestimento avio (penso che si chiami così, si tratta di un azzurrino cmq) e,
a conferma delle impressioni di Enrico, i pannelli laterali sprovvisti di tasche.
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ho visto che parecchie D hanno i sedili in tessuto... la mia invecie come quella di Enrico li ha in finta pelle.
Qualcuno sa come la forniva la Fiat?
Probabilmente gli interni in panno erano di serie mentre quelli in finta pelle erano a richiesta... forse con sovrapprezzo?
I sedili anteriori erano reclinabili già di serie mentre il divano posteriore reclinabile era a richiesta mi sembra... però non ho ancora visto una D con divano reclinabile.
Chi ne sa qualcosa?
Ciao!
Qualcuno sa come la forniva la Fiat?
Probabilmente gli interni in panno erano di serie mentre quelli in finta pelle erano a richiesta... forse con sovrapprezzo?
I sedili anteriori erano reclinabili già di serie mentre il divano posteriore reclinabile era a richiesta mi sembra... però non ho ancora visto una D con divano reclinabile.
Chi ne sa qualcosa?
Ciao!
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
I miei sedili hanno la seduta di panno grigio, con cuciture longitudinali sul bianco/grigio chiaro. Fianchi e retro sono rivestiti in vipla grigio (si chiama così?). Ho visto qualcosa del genere sulle Special.
Gli schienali anteriori sono reclinabili, mentre il posteriore è fisso.
Comincio a capire qualcosa: le prime "D" dovrebbero aver svolto (anche) la funzione di smaltire la componentistica precedente, per poi introdurre gradualmente vari miglioramenti/ammodernamenti.
Noto pure (ne abbiamo parlato in precedenza) che, ad esempio, la Special aveva un ripiano rigido sotto il tappetino del baule, sulla ruota di scorta, che la mia non ha mai avuto, ma che Luigi Ciarelli invece ricorda su una "D" (nel silenzio del libretto "uso e manutenzione".
Che ne dite?
Gli schienali anteriori sono reclinabili, mentre il posteriore è fisso.
Comincio a capire qualcosa: le prime "D" dovrebbero aver svolto (anche) la funzione di smaltire la componentistica precedente, per poi introdurre gradualmente vari miglioramenti/ammodernamenti.
Noto pure (ne abbiamo parlato in precedenza) che, ad esempio, la Special aveva un ripiano rigido sotto il tappetino del baule, sulla ruota di scorta, che la mia non ha mai avuto, ma che Luigi Ciarelli invece ricorda su una "D" (nel silenzio del libretto "uso e manutenzione".
Che ne dite?
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Boh... la mia special è assolutamente una delle ultimissime (dal numero di telaio e dalla targa TO47... -numerazione targa nella quale compaiono a Torino già le prime "D") ed è in condizioni completamente originali, dal libretto "consigli agli utenti" ai ferri, al sollevatore ecc. non ha ripiani rigidi sulla ruota di scorta... vien proprio da pensare che effettivamente in occasione dei cambiamenti di serie certi dettagli potessero variare (non a caso la posizione del ripetitore sulla fiancata è simile a quello della "D". Questo aggiunge un tocco di ulteriore personalità alle nostre beniamine.. Ciao a tuttiiiii!
giuseppe- Socio Ordinario
- Età : 73
Numero di messaggi : 361
Località : torino
Modello Fiat 1100 : 1100 special 1962
Data d'iscrizione : 06.09.08
Re: Fiat 1100 D - 1° e 2 ° serie
Ciao a tutti!
Dopo molte ricerche credo di aver individuato quasi tutte le modifiche effettuate durante la produzione alla meccanica del modello D.
Le elenco quì di seguito distinguendole in tre serie:
Prima serie (fino al Maggio-Giugno 63):
-Motore di stretta derivazione Fiat 1200 con filtro olio a cestello vicino alla testata;
-sfiato olio a scarico libero;
-carburatore Weber 32 IMPE4;
-Sostituzione olio ogni 5000Km e filtro ogni 10000Km.
Seconda serie ( dopo Maggio-Giugno63):
-Modifica al basamento con introduzione del filtro olio a cartuccia;
-Sfiato olio sempre del tipo libero;
-Carburatori sia Weber 32 IMPE4 che Solex 32PIBC;
-Sostituz. olio e filtro ogni 10000Km
Terza serie:
-Modifica la basamento per spostare la valvolina regolatrice pressione olio lateralmente anzichè sul coperchio della reticella del filtro olio primario;
-Sfiato vapori olio con ricircolo nel filtro aria e bypass nel collettore di aspirazione;
-Ventilatore in plastica anzichè lamiera;
-Tubo in gomma di ricircolo dell' acqua che non va più dalla pompa alla testata ma bensì dalla pompa al manicotto inferiore del monoblocco.
-Carburatori sia Weber che Solex
-Collettore di aspirazione con valvolina per il passaggio dei vapori olio.
-Sostituzione olio e filtro ogni 10000Km.
Provvederò quanto prima a realizzare uno schema completo delle modifiche da inserire sul sito.
Ciao!
Dopo molte ricerche credo di aver individuato quasi tutte le modifiche effettuate durante la produzione alla meccanica del modello D.
Le elenco quì di seguito distinguendole in tre serie:
Prima serie (fino al Maggio-Giugno 63):
-Motore di stretta derivazione Fiat 1200 con filtro olio a cestello vicino alla testata;
-sfiato olio a scarico libero;
-carburatore Weber 32 IMPE4;
-Sostituzione olio ogni 5000Km e filtro ogni 10000Km.
Seconda serie ( dopo Maggio-Giugno63):
-Modifica al basamento con introduzione del filtro olio a cartuccia;
-Sfiato olio sempre del tipo libero;
-Carburatori sia Weber 32 IMPE4 che Solex 32PIBC;
-Sostituz. olio e filtro ogni 10000Km
Terza serie:
-Modifica la basamento per spostare la valvolina regolatrice pressione olio lateralmente anzichè sul coperchio della reticella del filtro olio primario;
-Sfiato vapori olio con ricircolo nel filtro aria e bypass nel collettore di aspirazione;
-Ventilatore in plastica anzichè lamiera;
-Tubo in gomma di ricircolo dell' acqua che non va più dalla pompa alla testata ma bensì dalla pompa al manicotto inferiore del monoblocco.
-Carburatori sia Weber che Solex
-Collettore di aspirazione con valvolina per il passaggio dei vapori olio.
-Sostituzione olio e filtro ogni 10000Km.
Provvederò quanto prima a realizzare uno schema completo delle modifiche da inserire sul sito.
Ciao!
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