Proiettati nel futuro
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Proiettati nel futuro
Ed ora rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo !!!!
Come avrete già capito leggendo gli interventi nelle altre sezioni del forum, il raduno di sabato e domenica scorsi è servito anche a conoscerci ed a focalizzare alcune questioni.
Innanzitutto si è posta la questione se dare vita ad un club di modello; a questo proposito tra gli undici equipaggi presenti si è avuta una pressocchè completa convergenza e, dopo averne avuta preventiva autorizzazione, sono state distribuite tra i presenti copie del'atto notarile istitutivo con relativo statuto del Lancia Ardea Club, come base di discussione per l'analogo atto che dovrà essere adottato dal nostro nascente club.
A tal proposito sarebbe opportuno che tutti coloro tra di noi (spero veramente tutti) che intendono associarsi all'iniziativa prendano visione di questo documento che è disponibile in formato PDF, e quindi scaricabile, sul sito del club all'indirizzo http://www.lancia-ardea.it/statuto%20notaio%202.pdf
Una volta verificata la comune volontà si è passati ad ipotizzare i futuri scenari; in particolare si è discusso di:
1) organizzazione territoriale del club
2) eventuale federazione con altre realtà già esistenti (leggi Registro Storico FIAT, A.S.I., altri eventuali enti).
Per quanto riguarda il primo punto, si è preso atto che iniziative del tipo di quella appena svoltasi, sebbene straordinarie per impatto emotivo e contenuti tecnici ed umani, possono essere certamente ripetute ma difficilmente con cadenza annuale per le innegabili difficoltà logistiche ed organizzative non tanto da parte di chi si è assunto l'onere dell'organizzazione, ma da parte di chi partecipa: non è da tutti fare come Claudio che, supportato magnificamente dalla consorte, è riuscito a portare due auto con una percorrenza complessiva di 1400 Km. .....c'è chi legittimamente non si sente in grado di far percorrere troppi km al suo gioiello, c'è chi non ha la sufficiente "incoscienza", c'è chi è semplicemente un po' pigro ed anche ipotizzando sedi diverse da quella scelta per questo primo evento, il problema non cambierebbe; pertanto qualcuno ha proposto un'organizzazione per macroaree (a puro titolo esemplicativo: Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sardegna, Sud e Sicilia) con un referente per area che avrebbe l'onere, ovviamente supportato dai responsabili del club e da quanti siano disponibili, di organizzare specifiche iniziative locali alle quali, peraltro, chiunque potrebbe partecipare.
Per il secondo punto, preso atto della necessità di federarsi per ovvi motivi, si è sviluppato un vivace dibattito nel quale ognuno ha portato le proprie personali esperienze; la questione è incentrata soprattuto su quale possa essere la scelta migliore in riferimento a ciò che viene richiesto al club per federarsi ed è di non poca importanza. In conclusione, per il momento è stato dato ad alcuni un mandato "esplorativo" per acquisire le informazioni necessarie ad operare poi la scelta più giusta e conveniente; si tratterebbe comunque di una scelta successiva alla nascita del club.
Spero di aver riportato fedelmente quanto discusso e, a tale proposito, chiedo a chi ha partecipato di integrare eventualmente questo resoconto.
Ora la parola passa a tutti voi: aspettiamo tutti i contributi di idee (ovviamente anche di critica) che vorrete inviarci sui singoli punti e complessivamente; fateci sapere le vostre eventuali esperienze in particolare sul secondo punto, motivando le scelte che fareste e puntualizzando i pro ed i contro, esprimete le vostre opinioni....insomma, contribuite tutti alla nascita di questa "creatura".
L'entusiasmo sembra essere enorme così come la passione e le attese e vi posso garantire che c'è una grande determinazione a dare un concreto seguito a quanto già avvenuto.
Un cordialissimo saluto a tutti
Autovonkleist
Come avrete già capito leggendo gli interventi nelle altre sezioni del forum, il raduno di sabato e domenica scorsi è servito anche a conoscerci ed a focalizzare alcune questioni.
Innanzitutto si è posta la questione se dare vita ad un club di modello; a questo proposito tra gli undici equipaggi presenti si è avuta una pressocchè completa convergenza e, dopo averne avuta preventiva autorizzazione, sono state distribuite tra i presenti copie del'atto notarile istitutivo con relativo statuto del Lancia Ardea Club, come base di discussione per l'analogo atto che dovrà essere adottato dal nostro nascente club.
A tal proposito sarebbe opportuno che tutti coloro tra di noi (spero veramente tutti) che intendono associarsi all'iniziativa prendano visione di questo documento che è disponibile in formato PDF, e quindi scaricabile, sul sito del club all'indirizzo http://www.lancia-ardea.it/statuto%20notaio%202.pdf
Una volta verificata la comune volontà si è passati ad ipotizzare i futuri scenari; in particolare si è discusso di:
1) organizzazione territoriale del club
2) eventuale federazione con altre realtà già esistenti (leggi Registro Storico FIAT, A.S.I., altri eventuali enti).
Per quanto riguarda il primo punto, si è preso atto che iniziative del tipo di quella appena svoltasi, sebbene straordinarie per impatto emotivo e contenuti tecnici ed umani, possono essere certamente ripetute ma difficilmente con cadenza annuale per le innegabili difficoltà logistiche ed organizzative non tanto da parte di chi si è assunto l'onere dell'organizzazione, ma da parte di chi partecipa: non è da tutti fare come Claudio che, supportato magnificamente dalla consorte, è riuscito a portare due auto con una percorrenza complessiva di 1400 Km. .....c'è chi legittimamente non si sente in grado di far percorrere troppi km al suo gioiello, c'è chi non ha la sufficiente "incoscienza", c'è chi è semplicemente un po' pigro ed anche ipotizzando sedi diverse da quella scelta per questo primo evento, il problema non cambierebbe; pertanto qualcuno ha proposto un'organizzazione per macroaree (a puro titolo esemplicativo: Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sardegna, Sud e Sicilia) con un referente per area che avrebbe l'onere, ovviamente supportato dai responsabili del club e da quanti siano disponibili, di organizzare specifiche iniziative locali alle quali, peraltro, chiunque potrebbe partecipare.
Per il secondo punto, preso atto della necessità di federarsi per ovvi motivi, si è sviluppato un vivace dibattito nel quale ognuno ha portato le proprie personali esperienze; la questione è incentrata soprattuto su quale possa essere la scelta migliore in riferimento a ciò che viene richiesto al club per federarsi ed è di non poca importanza. In conclusione, per il momento è stato dato ad alcuni un mandato "esplorativo" per acquisire le informazioni necessarie ad operare poi la scelta più giusta e conveniente; si tratterebbe comunque di una scelta successiva alla nascita del club.
Spero di aver riportato fedelmente quanto discusso e, a tale proposito, chiedo a chi ha partecipato di integrare eventualmente questo resoconto.
Ora la parola passa a tutti voi: aspettiamo tutti i contributi di idee (ovviamente anche di critica) che vorrete inviarci sui singoli punti e complessivamente; fateci sapere le vostre eventuali esperienze in particolare sul secondo punto, motivando le scelte che fareste e puntualizzando i pro ed i contro, esprimete le vostre opinioni....insomma, contribuite tutti alla nascita di questa "creatura".
L'entusiasmo sembra essere enorme così come la passione e le attese e vi posso garantire che c'è una grande determinazione a dare un concreto seguito a quanto già avvenuto.
Un cordialissimo saluto a tutti
Autovonkleist
Re: Proiettati nel futuro
Ma possibile che nessuno abbia qualcosa da dire in merito alla creazione del club ? Le opinioni di ognuno sono importantissime anche se fossero diametralmente diverse......potete anche dirci che eventualmente non ve ne importa nulla del club, i nostri rapporti rimarrebbero sempre gli stessi perchè la finalità prima di questa nostra iniziativa è di incontrarsi serenamente (e credo che il raduno l'abbia dimostrato) e di mettere in comune una passione; alcuni di noi pensano che darle una forma di diversa stabilità e continuità attraverso un club non potrebbe che dare maggiore forza ed autorevolezza al tutto, ma non è una "conditio sine qua non" ! Noi siamo sempre felici della presenza di tutti e non sarà certo una tessera a farci cambiare idea ! Logicamente, più troviamo adesioni e più siamo contenti.
Quindi, bando alle timidezze ed aiutateci con i vostri interventi, ve ne saremo grati qualunque siano le vostre idee.
Un saluto affettuoso a tutti
Autovonkleist
Quindi, bando alle timidezze ed aiutateci con i vostri interventi, ve ne saremo grati qualunque siano le vostre idee.
Un saluto affettuoso a tutti
Autovonkleist
Re: Proiettati nel futuro
Ciao a tutti...
A questa distanza e non avendo partecipato al raduno, non dovrei fare nessun commento... pero' ecco qui... In generale direi che le proposte sono eccellenti e darebbero una forma visibile e forza al gruppo. Dall'altro lato, la mia esperienza - qui, a lunga distanza - e' che i club possono diventare delle organizzazioni piene di regole e burocrazia che, per finire, possono andare contro lo spirito di passione. La bellezza di questo Forum e' che e' totalmente aperto e libero... e che ci ritroviamo sempre felici di chiacchierare!
Non so se questo aiuta la discussione!
Saluti, John.
A questa distanza e non avendo partecipato al raduno, non dovrei fare nessun commento... pero' ecco qui... In generale direi che le proposte sono eccellenti e darebbero una forma visibile e forza al gruppo. Dall'altro lato, la mia esperienza - qui, a lunga distanza - e' che i club possono diventare delle organizzazioni piene di regole e burocrazia che, per finire, possono andare contro lo spirito di passione. La bellezza di questo Forum e' che e' totalmente aperto e libero... e che ci ritroviamo sempre felici di chiacchierare!
Non so se questo aiuta la discussione!
Saluti, John.
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Re: Proiettati nel futuro
Io penso che l'idea sia valida e meritevole, quindi vada sostenuta,
inoltre non penso possa cambiare il clima cordiale e disteso una volta costituito il club, le persone a gestirlo sono le stesse, le stesse che con tanta passione hanno creato questa realtà.
Purtroppo per problemi di computer ho perso alcuni dati, tra cui riferimenti normativi e alcune statistiche, avrei avuto un pò di argomentazioni da trattare, quindi non posso parlare senza avere riscontri ma solo basandomi su cose che posso ricordare male, rischierei di dire cose inesatte,
pare però che le 1100 in italia siano ancora numerose, anche se nascoste nei vari garage o abbandonati in qualche masseria, per cui i numeri per divenire un grande club potenzialmente ci sono.
Paolo, non ho risposto subito proprio perchè cercavo qualcosa di concreto su cui argomentare, però sappi che il mio giudizio e commento è positivo
inoltre non penso possa cambiare il clima cordiale e disteso una volta costituito il club, le persone a gestirlo sono le stesse, le stesse che con tanta passione hanno creato questa realtà.
Purtroppo per problemi di computer ho perso alcuni dati, tra cui riferimenti normativi e alcune statistiche, avrei avuto un pò di argomentazioni da trattare, quindi non posso parlare senza avere riscontri ma solo basandomi su cose che posso ricordare male, rischierei di dire cose inesatte,
pare però che le 1100 in italia siano ancora numerose, anche se nascoste nei vari garage o abbandonati in qualche masseria, per cui i numeri per divenire un grande club potenzialmente ci sono.
Paolo, non ho risposto subito proprio perchè cercavo qualcosa di concreto su cui argomentare, però sappi che il mio giudizio e commento è positivo
Re: Proiettati nel futuro
Grazie di cuore a John e a Skadett per i loro contributi di idee !
E' questo il vero spirito del forum e l'avete colto in pieno.
Innanzitutto rispondo a Skadett, ringraziandolo per le parole d'incoraggiamento: sono contento che condividi l'iniziativa e che sei dei nostri (in verità, non avevo dubbi) e sono d'accordo con te che quello che conta sia lo spirito e l'atmosfera di familiarità e di serena condivisione, magari condita da qualche sana discussione che serve a far crescere tutti; faremo qualsiasi sforzo per mantenerle intatte.
Per John, poi, un grazie particolare perchè stai vivendo quest'esperienza con tanta partecipazione come se fossi quì tra noi (e, con lo spirito, ci sei veramente ed è questo che conta). E poi, sta nascendo la sezione internazionale e se non te ne occupi tu......
Ti dico la mia circa la tua preoccupazione....
E' vero, quando le cose si formalizzano si corre il rischio di dare troppa importanza all'aspetto burocratico ; è un rischio che, a mio parere, va corso, poichè solo assumendo una veste "ufficiale" si possono prendere iniziative di una certa autorevolezza ed essere riconosciuti come un'entità da prendere in considerazione (vedi il post di 1100Dforever sull'omologazione ASI della sua auto).
Come ho scritto altre volte la 1100 è un modello molto sottovalutato e ci sono veramente poche persone che possono vantare una reale competenza in materia (molte sono tra noi) nonostante abbia rivestito un ruolo importantissimo nella storia della motorizzazione di massa del nostro Paese ed anche di tanti altri in Europa e nel resto del mondo. Se vogliamo "valorizzarla" (e lo dico con un significato certamente non commerciale) bisogna assumere una veste ufficiale; spetterà poi a chi parteciperà non far perdere il patrimonio più prezioso: la passione, la gratuità nel servizio reso, e lo spirito di vera amicizia e condivisione.
Grazie di nuovo, e aspettiamo i contributi di tanti altri amici su questi e tanti altri temi di discussione; per fortuna quì c'è piena libertà di opinione e di parola nel rispetto reciproco (che paroloni !!!!!!!!!!)
Autovonkleist
E' questo il vero spirito del forum e l'avete colto in pieno.
Innanzitutto rispondo a Skadett, ringraziandolo per le parole d'incoraggiamento: sono contento che condividi l'iniziativa e che sei dei nostri (in verità, non avevo dubbi) e sono d'accordo con te che quello che conta sia lo spirito e l'atmosfera di familiarità e di serena condivisione, magari condita da qualche sana discussione che serve a far crescere tutti; faremo qualsiasi sforzo per mantenerle intatte.
Per John, poi, un grazie particolare perchè stai vivendo quest'esperienza con tanta partecipazione come se fossi quì tra noi (e, con lo spirito, ci sei veramente ed è questo che conta). E poi, sta nascendo la sezione internazionale e se non te ne occupi tu......
Ti dico la mia circa la tua preoccupazione....
E' vero, quando le cose si formalizzano si corre il rischio di dare troppa importanza all'aspetto burocratico ; è un rischio che, a mio parere, va corso, poichè solo assumendo una veste "ufficiale" si possono prendere iniziative di una certa autorevolezza ed essere riconosciuti come un'entità da prendere in considerazione (vedi il post di 1100Dforever sull'omologazione ASI della sua auto).
Come ho scritto altre volte la 1100 è un modello molto sottovalutato e ci sono veramente poche persone che possono vantare una reale competenza in materia (molte sono tra noi) nonostante abbia rivestito un ruolo importantissimo nella storia della motorizzazione di massa del nostro Paese ed anche di tanti altri in Europa e nel resto del mondo. Se vogliamo "valorizzarla" (e lo dico con un significato certamente non commerciale) bisogna assumere una veste ufficiale; spetterà poi a chi parteciperà non far perdere il patrimonio più prezioso: la passione, la gratuità nel servizio reso, e lo spirito di vera amicizia e condivisione.
Grazie di nuovo, e aspettiamo i contributi di tanti altri amici su questi e tanti altri temi di discussione; per fortuna quì c'è piena libertà di opinione e di parola nel rispetto reciproco (che paroloni !!!!!!!!!!)
Autovonkleist
Re: Proiettati nel futuro
Grazie Paolo, sono in completo accordo con le tue proposte.
Per quelli che conoscono un po’ le macchine inglesi, le 1100 sono un po’ come le Morris Minor (da non confondere con le Mini) che sono state tanto importanti a mettere l’Inghilterra (e colonie) in moto dopo la guerra. Erano macchine semplici ma amatissime, come le 1100, e ci sono Club Morris Minor ovunque, accompagnati da ricambisti specializzati ecc ecc (montavano anche le stesse gomme delle 1100 – 5.20x14..!)
Dato il successo internazionale delle 1100, non c’e’ nessun motivo per cui lo stesso non potrebbe svilupparsi, quindi la formazione di un Club 1100 sarebbe un primo passo essenziale.
Saluti, John.
Per quelli che conoscono un po’ le macchine inglesi, le 1100 sono un po’ come le Morris Minor (da non confondere con le Mini) che sono state tanto importanti a mettere l’Inghilterra (e colonie) in moto dopo la guerra. Erano macchine semplici ma amatissime, come le 1100, e ci sono Club Morris Minor ovunque, accompagnati da ricambisti specializzati ecc ecc (montavano anche le stesse gomme delle 1100 – 5.20x14..!)
Dato il successo internazionale delle 1100, non c’e’ nessun motivo per cui lo stesso non potrebbe svilupparsi, quindi la formazione di un Club 1100 sarebbe un primo passo essenziale.
Saluti, John.
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proiettati nel futuro
Caro Paolo, scusa per il ritardo della mia risposta ma sto passando un periodo un pò frenetico poi ti dirò.
Il mio modesto pensiero è dover iniziare con un club a livello nazionale poi con il tempo si penserà alla nascita degli affiliati di regione e alle sezioni. Tutto sarà subordinato a quanti soci o interessati tali usciranno. Al limite due sezioni una nord e una sud ma non mi sembra bello io direi per ora tutta Italia, poi se son fiori fioriranno. Una cosa è importante che chi si prende l'impegno di seguire la parte organizzativa lo deve fare seriamente e deve considerare che oltre al gioco (perchè sempre quello deve essere) deve prendersi la responsibilità di avere molto tempo da dedicare al club. Adesso purtroppo debbo lasciarvi, saluto con affetto tutti gli amici del forum.
Roberto
Il mio modesto pensiero è dover iniziare con un club a livello nazionale poi con il tempo si penserà alla nascita degli affiliati di regione e alle sezioni. Tutto sarà subordinato a quanti soci o interessati tali usciranno. Al limite due sezioni una nord e una sud ma non mi sembra bello io direi per ora tutta Italia, poi se son fiori fioriranno. Una cosa è importante che chi si prende l'impegno di seguire la parte organizzativa lo deve fare seriamente e deve considerare che oltre al gioco (perchè sempre quello deve essere) deve prendersi la responsibilità di avere molto tempo da dedicare al club. Adesso purtroppo debbo lasciarvi, saluto con affetto tutti gli amici del forum.
Roberto
Re: Proiettati nel futuro
La 1100D è un auto che ha fatto Flop !!!!
Questa è la risposta che mi è stata data da un ricambista per giustificare l' assenza dei ricambi da me richiesti.
è ovvio che se il suo negozzio fosse stato vuoto gli avrei tirato il collo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A giudicare da questa espressione sembra che ci sia ancora molta ignoranza nell settore delle auto d' epoca nei confronti della 1100-103.
Molti non conoscono la storia delle versioni 103 ed il loro ruolo basilare nella vita italiana del bum economico.
Per questo avete tutto il mio appoggio ed il mio consenso per la creazione del club non solo per raccogliere degli appassionati ma anche per organizzare eventi e per diffondere la storia di quest auto che ha contribuito alla motorizzazione di massa degli anni 60 al pari della 600 e della 500.
Mi trovo inoltre perfettamente daccordo con voi: il club non dovrà mai trasformarsi in una cosa meccanica come purtroppo accade spesso in queste occasioni. Gli iscritti non devono diventare dei semplici numeri ma ci dovrà sempre essere dialogo libero ( come in un grupo di amici, dopotutto è quello che siamo ).
Ma in questo credo che voi sarete isuperabili come avete dimostrato creando questo forum!!!!!!!!
Infine mi sembra ottima l' idea di organizzare, magari con cadenza biennale un evento tipo quello di quest' anno cambiando ogni volta zona geografica in modo da coinvolgere tutti: Nord , Sud , Est e Ovest.
Ciao a tutti!!!!!!!!!
Questa è la risposta che mi è stata data da un ricambista per giustificare l' assenza dei ricambi da me richiesti.
è ovvio che se il suo negozzio fosse stato vuoto gli avrei tirato il collo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A giudicare da questa espressione sembra che ci sia ancora molta ignoranza nell settore delle auto d' epoca nei confronti della 1100-103.
Molti non conoscono la storia delle versioni 103 ed il loro ruolo basilare nella vita italiana del bum economico.
Per questo avete tutto il mio appoggio ed il mio consenso per la creazione del club non solo per raccogliere degli appassionati ma anche per organizzare eventi e per diffondere la storia di quest auto che ha contribuito alla motorizzazione di massa degli anni 60 al pari della 600 e della 500.
Mi trovo inoltre perfettamente daccordo con voi: il club non dovrà mai trasformarsi in una cosa meccanica come purtroppo accade spesso in queste occasioni. Gli iscritti non devono diventare dei semplici numeri ma ci dovrà sempre essere dialogo libero ( come in un grupo di amici, dopotutto è quello che siamo ).
Ma in questo credo che voi sarete isuperabili come avete dimostrato creando questo forum!!!!!!!!
Infine mi sembra ottima l' idea di organizzare, magari con cadenza biennale un evento tipo quello di quest' anno cambiando ogni volta zona geografica in modo da coinvolgere tutti: Nord , Sud , Est e Ovest.
Ciao a tutti!!!!!!!!!
Re: Proiettati nel futuro
Non nutro alcun dubbio circa la nascita del Club.
La federazione ad altre realtà, però, la vivo come un male necessario, cui non rassegnarsi in maniera acritica. Abbiamo già tutti ben presenti i due rischi che si corrono: la burocratizzazione e la "commercializzazione". Lo spirito che ci ama, vale a dire il puro, semplice, sano divertimento e voglia di stare insieme, dovrebbe essere inserito nel preambolo di un ipotetico, futuro statuto, tanto per ricordarcene sempre.
Sono perplesso circa le articolazioni territoriali, almeno in una fase iniziale. Sarei più propenso a far crescere prima l'iniziativa in sé, e vedere poi come si evolve.
Buona strada.
La federazione ad altre realtà, però, la vivo come un male necessario, cui non rassegnarsi in maniera acritica. Abbiamo già tutti ben presenti i due rischi che si corrono: la burocratizzazione e la "commercializzazione". Lo spirito che ci ama, vale a dire il puro, semplice, sano divertimento e voglia di stare insieme, dovrebbe essere inserito nel preambolo di un ipotetico, futuro statuto, tanto per ricordarcene sempre.
Sono perplesso circa le articolazioni territoriali, almeno in una fase iniziale. Sarei più propenso a far crescere prima l'iniziativa in sé, e vedere poi come si evolve.
Buona strada.
proiettati al futuro
Sono pienamente d'accordo con dottorboj Giuseppe, non possiamo pensare di dividere a settori l'Italia, non si può fare un club di 20 soci in tutta Italia e formare delle sezioni di 1 o 2 o 3 soci. E' chiaro che si spera di arrivare a tanto ma ci si deve arrivare per gradi, importante è partire con il piede giusto.
Un saluto a tutti
Roberto
Un saluto a tutti
Roberto
Re: Proiettati nel futuro
Ciao a tutti,
non posso che concordare con la magnifica idea da voi proposta riguardo la creazione di un club 1100. Penso che sia giunto il momento, dopo la nascita di questo splendido sito che ha consentito il formarsi di un coeso gruppo di appassionati del Millecento, di istituire anche un relativo Club, al quale poter aderire come soci e “formalizzare” questa passione che ci unisce. Gli scopi penso possano dirsi pressoché similari a quelli stilati nello statuto del “club lancia ardea” linkatoci da Paolo, che sono poi i tipici del caso: promuovere la 1100 come vettura che ha contribuito alla motorizzazione dell’Italia del boom economico (e non solo) per 15 anni e più.; valorizzarne la storia, la tecnica e salvaguardarne il più alto numero possibile di esemplari ad oggi ancora esistenti...
Il tutto garantendo a noi appassionati un aiuto ulteriore inerente agli aspetti burocratici e normativi che talvolta, con la loro incompletezza e scarsa chiarezza, affliggono la gestione di questi veicoli.
Concordo con l’idea di un Club a livello nazionale, auspicando che possa poi crescere nel tempo e articolarsi al suo interno territorialmente, x una sempre maggiore capillarità e vicinanza "istitituzionale" agli appassionati. Il tutto, senza nulla togliere al clima amichevole che si è creato in questo forum e confermato con il primo raduno, che spero possa ripetersi in futuro in località tali da poter, un po' alla volta, coinvolgere tutto il gruppo...
Sono certo che anche questa non semplice iniziativa andrà a buon fine, con le giuste tempistiche che i creatori di questo sito hanno già dimostrato di conoscere e di saper applicare, e la grande passione che ci guida!
Ciao e a presto!
Davide
non posso che concordare con la magnifica idea da voi proposta riguardo la creazione di un club 1100. Penso che sia giunto il momento, dopo la nascita di questo splendido sito che ha consentito il formarsi di un coeso gruppo di appassionati del Millecento, di istituire anche un relativo Club, al quale poter aderire come soci e “formalizzare” questa passione che ci unisce. Gli scopi penso possano dirsi pressoché similari a quelli stilati nello statuto del “club lancia ardea” linkatoci da Paolo, che sono poi i tipici del caso: promuovere la 1100 come vettura che ha contribuito alla motorizzazione dell’Italia del boom economico (e non solo) per 15 anni e più.; valorizzarne la storia, la tecnica e salvaguardarne il più alto numero possibile di esemplari ad oggi ancora esistenti...
Il tutto garantendo a noi appassionati un aiuto ulteriore inerente agli aspetti burocratici e normativi che talvolta, con la loro incompletezza e scarsa chiarezza, affliggono la gestione di questi veicoli.
Concordo con l’idea di un Club a livello nazionale, auspicando che possa poi crescere nel tempo e articolarsi al suo interno territorialmente, x una sempre maggiore capillarità e vicinanza "istitituzionale" agli appassionati. Il tutto, senza nulla togliere al clima amichevole che si è creato in questo forum e confermato con il primo raduno, che spero possa ripetersi in futuro in località tali da poter, un po' alla volta, coinvolgere tutto il gruppo...
Sono certo che anche questa non semplice iniziativa andrà a buon fine, con le giuste tempistiche che i creatori di questo sito hanno già dimostrato di conoscere e di saper applicare, e la grande passione che ci guida!
Ciao e a presto!
Davide
primaserie- Socio Sostenitore
- Età : 40
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Località : Milano
Modello Fiat 1100 : Fiat 1100/103 B
Data d'iscrizione : 10.12.07
Re: Proiettati nel futuro
Carissimo Paolo, anche se in ritardo, ci tenevo a esprimere il mio parere positivo per quanto riguarda la costituzione di un Club nazionale finalizzato alla valorizzazione del modello, assenso che comunque avevo già dato la sera stessa in cui ne abbiamo parlato. Avendo personalmente conosciuto te e gli altri organizzatori del raduno nonchè amministratori del presente sito, ma anche tutti i "radunati", sono assolutamente sicuro della bontà di questa "creatura". Credo anche, leggendo i commenti precedenti, che il sostegno sia corale, come la disponibilià per quanto singolarmente possibile. Anche Anna (ormai contagiata) è per il club di modello, convinta della necessità di andare avanti per questa strada che si presenta tutta iln salita tanto nell' impegno, quanto nella gratificazione che potrebbe derivarne nel farsi custodi di un pezzo di storia e, nel contempo, promotori di rapporti umani.
Salutoni
Claudio
Salutoni
Claudio
Re: Proiettati nel futuro
Un grazie sentito a tutti quelli che sono intervenuti ! Tutti i contributi sono preziosissimi e saranno tenuti in debita considerazione, per esempio per l'organizzazione territoriale.
Invito cordialmente chi non ha ancora contribuito a partecipare, ricordando a tutti che questo, nei limiti del buon gusto e della buona educazione, è un forum "libero" dove può essere espressa qulunque idea ed opinione.
Cordialmente
Autovonkleist
Invito cordialmente chi non ha ancora contribuito a partecipare, ricordando a tutti che questo, nei limiti del buon gusto e della buona educazione, è un forum "libero" dove può essere espressa qulunque idea ed opinione.
Cordialmente
Autovonkleist
Re: Proiettati nel futuro
Caro Paolo,
da qualche altra parte del sito ho scritto che aderisco all'iniziativa, lo confermo anche in questa specifica sezione.
Arrivederci a presto e saluto tutti i millecentisti.
Ciarluig
da qualche altra parte del sito ho scritto che aderisco all'iniziativa, lo confermo anche in questa specifica sezione.
Arrivederci a presto e saluto tutti i millecentisti.
Ciarluig
ciarluig- Socio Ordinario
- Numero di messaggi : 112
Località : bologna
Data d'iscrizione : 23.09.08
Re: Proiettati nel futuro
carissimi amici millecentisti,
sono favolrevole alla creazione di un club che unisca gli appassionati delle nostre auto.
Potrebbe essere utile a mio avviso l'esperienza dei club vespa d'epoca, del quale sono socio da diversi anni, ed in particolare di vespaonline (www.vespaonline.com), club virtuale che raccoglie i possessori ed estimatori del mezzo a due ruote. Ho partecipato anche a diversi raduni nazionali, arrivavano all'incontro anche vespisti stranieri!!!
Complimenti a tutti
saluti
Ermanno
sono favolrevole alla creazione di un club che unisca gli appassionati delle nostre auto.
Potrebbe essere utile a mio avviso l'esperienza dei club vespa d'epoca, del quale sono socio da diversi anni, ed in particolare di vespaonline (www.vespaonline.com), club virtuale che raccoglie i possessori ed estimatori del mezzo a due ruote. Ho partecipato anche a diversi raduni nazionali, arrivavano all'incontro anche vespisti stranieri!!!
Complimenti a tutti
saluti
Ermanno
ermanno- member
- Età : 56
Numero di messaggi : 41
Località : pescara
Modello Fiat 1100 : FIAT 1100 D 1964
Data d'iscrizione : 15.02.08
modello 3D per fabbricare un modello a scala
Buongiorno a tutti, qualcuno potrebbe aiutarmi a trovare un modello 3D in qualsiasi formato della Fiat 1100D, anche da pagare, ho bisogno di fare un modellino a scala ben dettagliato
sono Emilio Libera, industrial designer.
grazie
sono Emilio Libera, industrial designer.
grazie
emiliolibera- Età : 51
Numero di messaggi : 3
Località : chiari
Data d'iscrizione : 19.06.12
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