La 1100 in autostrada.
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dottorboj
elio todesco
1100DForever89
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La 1100 in autostrada.
Per una vettura come la nostra amata 1100 l' autostrada non è proprio l' habitat naturale... al tempo della sua progettazione le autostrade erano veramente poche e la circolazione stradale si svolgeva su più tranquille stradine... asfaltate in città e talvolta sterrate e piene di buche in campagna.
Tuttavia al giorno d' oggi le autostrade hanno accorciato di molto le distanza fra le varie parti d' italia e d' europa rendendo più veloci e ( talvolta ) meno stressanti i viaggi.
Ora anche se la maggior parte di noi ama circolare su tranquille strade secondarie talvolta si rende necessario specie nei lunghi trasferimenti utilizzare le autostrade.
Anche in vista del raduno di Pisa volevo scambiare qualche opinione su come vi regolate nei viaggi autostradali con le vostre 1100... perdonate la curiosità.
Io con la mia D tengo una velocità fra i 90 e i 110... anche se preferisco non viaggiare a lungo sui 90 perchè subentra una vibrazione piuttosto fastidiosa dovuta quasi sicuramente all' albero di trasmissione leggermente squilibrato.
In questo modo ho ancora una riserva di potenza per eventuali sorpassi anche se in genere non supero i 120 perchè a quel punto il rumore e le vibrazioni si fanno sentire!
Quello che più mi disturba in autostrada oltre al ruggito del motore è il fruscio aerodinamico provocato dalle guarnizoni dei deflettori che non tengono più benissimo.
Altra cosa ho notato una certa sensibilità al vento laterale specie sulla mia 1100 che è dotata di gomme " diagonali " della misura originale e soprattutto a causa di un pò di gioco allo sterzo che richiede qualche correzione.
Al di là di questo si viaggia abbastanza comodi ed in caso di pioggia i piccoli ma efficaci tergi fanno bene il loro dovere pur essendo ancora quelli originali.
Tante volte tuttavia anch' io tendo a sopravvalutare leggermente le doti della mia auto utilizzandola senza volerlo come un auto più moderna e per questo talvolta mi tocca rallentare dando un bel pestone sul freno semplicemente per non essermi ricordato che i 4 tamburi per quanto siano grandi non avranno mai l' efficienza dei moderni freni a disco e aver calcolato male la distanza da un casello o un uscita!
Comunque sia la 1100 è un auto che se la cava bene in ogni circostanza!
Tuttavia al giorno d' oggi le autostrade hanno accorciato di molto le distanza fra le varie parti d' italia e d' europa rendendo più veloci e ( talvolta ) meno stressanti i viaggi.
Ora anche se la maggior parte di noi ama circolare su tranquille strade secondarie talvolta si rende necessario specie nei lunghi trasferimenti utilizzare le autostrade.
Anche in vista del raduno di Pisa volevo scambiare qualche opinione su come vi regolate nei viaggi autostradali con le vostre 1100... perdonate la curiosità.
Io con la mia D tengo una velocità fra i 90 e i 110... anche se preferisco non viaggiare a lungo sui 90 perchè subentra una vibrazione piuttosto fastidiosa dovuta quasi sicuramente all' albero di trasmissione leggermente squilibrato.
In questo modo ho ancora una riserva di potenza per eventuali sorpassi anche se in genere non supero i 120 perchè a quel punto il rumore e le vibrazioni si fanno sentire!
Quello che più mi disturba in autostrada oltre al ruggito del motore è il fruscio aerodinamico provocato dalle guarnizoni dei deflettori che non tengono più benissimo.
Altra cosa ho notato una certa sensibilità al vento laterale specie sulla mia 1100 che è dotata di gomme " diagonali " della misura originale e soprattutto a causa di un pò di gioco allo sterzo che richiede qualche correzione.
Al di là di questo si viaggia abbastanza comodi ed in caso di pioggia i piccoli ma efficaci tergi fanno bene il loro dovere pur essendo ancora quelli originali.
Tante volte tuttavia anch' io tendo a sopravvalutare leggermente le doti della mia auto utilizzandola senza volerlo come un auto più moderna e per questo talvolta mi tocca rallentare dando un bel pestone sul freno semplicemente per non essermi ricordato che i 4 tamburi per quanto siano grandi non avranno mai l' efficienza dei moderni freni a disco e aver calcolato male la distanza da un casello o un uscita!
Comunque sia la 1100 è un auto che se la cava bene in ogni circostanza!
Re: La 1100 in autostrada.
Certamente tu Jean Claude hai gia' un confort di marcia migliore del mio ..Io ho potuto provare bene la mia primaserie l'anno scorso nell'occasione del raduno di perugia quando le ho fatto fare 1000 km in 2 gg tra strade normali e autostrade. La velocita' di marcia e' di 80/90 km orari e il confort non e' certo quello della tua le gomme 5.20/14 seguono molto bene tutte le giunte dell'asfalto e la distanza di sicurezza e' d'obbligo. In questa stagione i finestrini sono sempre aperti e non c'e' il deflettore. Rumorosita' ottima e volume per parlare alto . ...ma quando la gente ti supera vedi ste faccie piene di ilarita' e tu sorridi e guardi avanti felice di sentire quel piccolo 4 cilindri che gira egregiamente, conscio che un piccolo cambio di rumore puo' essere un problema ma fiducioso di arrivare!!!!....Ogni ora di marcia un attimo di sosta x fare il giro della vettura a vedere che tutto sia a posto.....CHE BELLEZZA!!!
elio todesco- responsabile organizzativo di area
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Re: La 1100 in autostrada.
Concordo in pieno con la descrizione di Jean Claude, anche per quanto riguarda la vibrazione dell'albero di trasmissione (a me capita sugli 80).
Se c'è molto traffico, mi sento un pò "nudo", nel senso che un'auto moderna offre una maggiore sensazione di "protezione" rispetto ai SUV che sfrecciano a 210 (ma che c...o hanno da correre?), ma per il resto ribadisco l'ottima sfruttabilità delle 1100. Certo, il 1200 sotto il cofano aiuta.
Se c'è molto traffico, mi sento un pò "nudo", nel senso che un'auto moderna offre una maggiore sensazione di "protezione" rispetto ai SUV che sfrecciano a 210 (ma che c...o hanno da correre?), ma per il resto ribadisco l'ottima sfruttabilità delle 1100. Certo, il 1200 sotto il cofano aiuta.
Re: La 1100 in autostrada.
Ciao Jean,
a me è capitato di seguire Caterinetta in autostrada a bordo della mia kadett e dall'interno della mia vettura la si vedeva filare come se nulla fosse col mio tachimetro che segnava 110 kmh. Questo mi lasciò un pò sorpreso perchè con la mia 1100 raggiungendo solo i 90 kmh le vibrazioni diventavano esagerate (questo per colpa dei pneumatici) tanto da farmi ritenere improbabile di pensare di superare quella velocità. Ma poi, per caso ho scoperto che il mio tachimetro (quello della 1100) confrontato sui dati del navigatore segna 10-15 kmh in meno (sulla kadett mentre seguivo Caterinetta ne segnava 10 in più) quindi in effetti con le velocità mi ritrovo con quelle delle vostre vetture e sono certo che appena avrò 4 pneumatici degni di tale nome potrò avere dei dati più certi anche su eventuali vibrazioni della trasmissione (oggi sarfebbe impossibile rilevarli per me, in queste condizioni), proprio oggi mi sono aggiudicato 4 cerchi su ebay, appena li avrò diosponibili li userò per le ruote della "domenica" da montare nelle occasioni importanti
Quanto a spifferi siamo sulla stessa... millecento ed anche io sono portato a sopravvalutare la mia automobile, complice il fatto di saltare con grande frequenza da una vettura ad un'altra (a volte, specie se sovrapensiero sono convinto di essere su un'auto diversa da quella che sto guidando e nei parcheggi dell'ipermercato non so quale auto cercare )
Comunque su strade con tipologia autostradali l'unico problema che avverto sono quei piccoli giochi al volante che costringono a frequenti correzioni, ho già fatto riparare il perno sulla crociera ma evidentemente va rivista anche la scatola guida... in condizioni perfette questo problema quindi non sussiste
W la 1100
a me è capitato di seguire Caterinetta in autostrada a bordo della mia kadett e dall'interno della mia vettura la si vedeva filare come se nulla fosse col mio tachimetro che segnava 110 kmh. Questo mi lasciò un pò sorpreso perchè con la mia 1100 raggiungendo solo i 90 kmh le vibrazioni diventavano esagerate (questo per colpa dei pneumatici) tanto da farmi ritenere improbabile di pensare di superare quella velocità. Ma poi, per caso ho scoperto che il mio tachimetro (quello della 1100) confrontato sui dati del navigatore segna 10-15 kmh in meno (sulla kadett mentre seguivo Caterinetta ne segnava 10 in più) quindi in effetti con le velocità mi ritrovo con quelle delle vostre vetture e sono certo che appena avrò 4 pneumatici degni di tale nome potrò avere dei dati più certi anche su eventuali vibrazioni della trasmissione (oggi sarfebbe impossibile rilevarli per me, in queste condizioni), proprio oggi mi sono aggiudicato 4 cerchi su ebay, appena li avrò diosponibili li userò per le ruote della "domenica" da montare nelle occasioni importanti
Quanto a spifferi siamo sulla stessa... millecento ed anche io sono portato a sopravvalutare la mia automobile, complice il fatto di saltare con grande frequenza da una vettura ad un'altra (a volte, specie se sovrapensiero sono convinto di essere su un'auto diversa da quella che sto guidando e nei parcheggi dell'ipermercato non so quale auto cercare )
Comunque su strade con tipologia autostradali l'unico problema che avverto sono quei piccoli giochi al volante che costringono a frequenti correzioni, ho già fatto riparare il perno sulla crociera ma evidentemente va rivista anche la scatola guida... in condizioni perfette questo problema quindi non sussiste
W la 1100
Re: La 1100 in autostrada.
Io in autostrada, normalmente viaggio a 100 km l'ora.
Quando con cronometro alla mano tentammo di verificare la velocità massima del mio bolide, il tachimetro appena sopra i 110 si dissociò e la striscia rossa ricadde all'indietro lasciandoci soli. Cos'ì io e l'amico che era con me facemmo due o tre prove e stabilimmo che a rodaggio terminato la Lusso raggiungeva i 132 (...circa).
Adesso che esistono i navigatori che ti calcolano la velocità con uno scarto ben meno aprossimativo, non ho più provato a tirare la macchina forse per paura che il verdetto sia peggiorativo.
A seguito del cambio dell'ingranaggino che muove il lo strumento, però il mio tachimetro ha uno scarto negativo abbastanza forte di circa 10 km. Conoscendo il problema, so anche a che velocità vado.
Su distanze di 300 km generalmente viaggio a 90. Se il tragitto è un po' più corto tengo i 100.
L'anno scorso siamo andati in tre a Genova, a far visita alla Madonna della Guardia, era la fine Luglio,
Nell'andata abbiamo fatto la statale che passa per Bobbio e va verso Chiavari. E' stato massacrante, ci sono volute quattro ore quasi tutte in seconda e terza ma, il vero trauma doveva ancora arrivare. Il dislivello fra Genova ed il santuario è di 600 metri se non sbaglio, che si coprono in quattro km. Dopo poco che avevamo attaccato la salita, ho cominciato a spiegare con malcelata indifferenza, che l'ebollizione nelle macchine degli anni Sessanta era un fatto quasi normale. L'espresione di Ivana che mi sedeva di fianco mi ha indotto a tacere per tutto il resto del tragitto. Arrivati davanti ai cancelli del santuario sono rimasto incerto per un attimo se proseguire fin davanti alla chiesa, o fermare l'auto nel parcheggio, ed in quel momento il 1100 è stato più deciso di me, spegnendosi.
Ero nervosissimo perchè faceva molto caldo e non mi aspettavo una salita così lunga e ripida. Ma in effetti ero nervoso senza motivo perchè eravamo arrivati a destino senza noie.
Prima di ripartire la verifica del livello dell'acqua confermò che il motore non aveva sofferto sotto sforzo e siamo potuti scendere senza patemi verso Genova.
Il mio 1100 ha i tamburi ovalizzati e strappa un po' in frenata ma, forse perchè guido piano, non ho mai avuto paura frenando. Anzi, se insisto troppo tende a bloccare e fa delle fischiate allucinanti.
Comunque nel pomeriggio ci ha scorazzati in giro anche nel caotico traffico di Genova, ma il meglio di sè l'ha dato la sera. Alle 20,30 uscivamo del parcheggio della pizzeria, ed alle 22,35 entravo in garage dopo aver riportato a casa Luca ed Ivana che sono anche riusiti (non so come) a dormire durante il viaggio. Viaggio di circa 160 km autostradali più il resto.
Sulla Milano Genova ho fatto di tutto per tenere i 100 fissi nonostante i curvoni, le salite e nonostante Luca seduto dietro sia sui 130 (K ..grammi non Km ). Il motore sembrava avere più voglia di correrere di me: abbiamo sorpassato i pochi camion sul tragitto sfrecciando loro in fianco quasi fossimo una 2300S
Normalmente però non tiro mai sopra i 100 se non per poco.
Devo dire che la mia di vibrazioni non ne fa, ed anche le gomme convenzionali che tutti mi avevano sconsigliato, non mi hanno mai messo in dificoltà.
Ciò che mi disturba di più, e che non ho mai capito, è il cambio di rumorosità del motore. A velocità costante tante volte senza variare regime il rombo si incupisce, ed è che lì subentra l'ansia . "Se ghò de fa?... sono apprensivo!"
Comunque allego due cose:
questa pagina magari l'avrai già vista, e com'è ovvio si riferisce a macchine nuove, però è pur sempre un riferimento.
Va anche tenuto presente che il 1100 costituzionalmente non era soggetto a problemi di raffreddamento, e nemmeno di lubrificazione a meno di non metterlo proprio alla frusta.
[img][/img]
Invio anche questa lettera, che è la risposta che mi scrisse un collaudatore del Centro Esperienze Fiat che ha fatto in tempo a lavorare con Salamano. Lo contattò un mio amico (quello che cronometrava le performance della mia Lusso) chiedendogli dei collaudi del 1300/1500, e poi gli scrissi anch'io chiedendogli del 1100. Dal testo ho levato solo le parti che riguardavano me personalmente. Stando a quello che dice vedi bene che noi siamo persino modesti![img]
[img][/img]
Ciao, Jean Claude, spero di non averti annoiato.
Giorgio
Quando con cronometro alla mano tentammo di verificare la velocità massima del mio bolide, il tachimetro appena sopra i 110 si dissociò e la striscia rossa ricadde all'indietro lasciandoci soli. Cos'ì io e l'amico che era con me facemmo due o tre prove e stabilimmo che a rodaggio terminato la Lusso raggiungeva i 132 (...circa).
Adesso che esistono i navigatori che ti calcolano la velocità con uno scarto ben meno aprossimativo, non ho più provato a tirare la macchina forse per paura che il verdetto sia peggiorativo.
A seguito del cambio dell'ingranaggino che muove il lo strumento, però il mio tachimetro ha uno scarto negativo abbastanza forte di circa 10 km. Conoscendo il problema, so anche a che velocità vado.
Su distanze di 300 km generalmente viaggio a 90. Se il tragitto è un po' più corto tengo i 100.
L'anno scorso siamo andati in tre a Genova, a far visita alla Madonna della Guardia, era la fine Luglio,
Nell'andata abbiamo fatto la statale che passa per Bobbio e va verso Chiavari. E' stato massacrante, ci sono volute quattro ore quasi tutte in seconda e terza ma, il vero trauma doveva ancora arrivare. Il dislivello fra Genova ed il santuario è di 600 metri se non sbaglio, che si coprono in quattro km. Dopo poco che avevamo attaccato la salita, ho cominciato a spiegare con malcelata indifferenza, che l'ebollizione nelle macchine degli anni Sessanta era un fatto quasi normale. L'espresione di Ivana che mi sedeva di fianco mi ha indotto a tacere per tutto il resto del tragitto. Arrivati davanti ai cancelli del santuario sono rimasto incerto per un attimo se proseguire fin davanti alla chiesa, o fermare l'auto nel parcheggio, ed in quel momento il 1100 è stato più deciso di me, spegnendosi.
Ero nervosissimo perchè faceva molto caldo e non mi aspettavo una salita così lunga e ripida. Ma in effetti ero nervoso senza motivo perchè eravamo arrivati a destino senza noie.
Prima di ripartire la verifica del livello dell'acqua confermò che il motore non aveva sofferto sotto sforzo e siamo potuti scendere senza patemi verso Genova.
Il mio 1100 ha i tamburi ovalizzati e strappa un po' in frenata ma, forse perchè guido piano, non ho mai avuto paura frenando. Anzi, se insisto troppo tende a bloccare e fa delle fischiate allucinanti.
Comunque nel pomeriggio ci ha scorazzati in giro anche nel caotico traffico di Genova, ma il meglio di sè l'ha dato la sera. Alle 20,30 uscivamo del parcheggio della pizzeria, ed alle 22,35 entravo in garage dopo aver riportato a casa Luca ed Ivana che sono anche riusiti (non so come) a dormire durante il viaggio. Viaggio di circa 160 km autostradali più il resto.
Sulla Milano Genova ho fatto di tutto per tenere i 100 fissi nonostante i curvoni, le salite e nonostante Luca seduto dietro sia sui 130 (K ..grammi non Km ). Il motore sembrava avere più voglia di correrere di me: abbiamo sorpassato i pochi camion sul tragitto sfrecciando loro in fianco quasi fossimo una 2300S
Normalmente però non tiro mai sopra i 100 se non per poco.
Devo dire che la mia di vibrazioni non ne fa, ed anche le gomme convenzionali che tutti mi avevano sconsigliato, non mi hanno mai messo in dificoltà.
Ciò che mi disturba di più, e che non ho mai capito, è il cambio di rumorosità del motore. A velocità costante tante volte senza variare regime il rombo si incupisce, ed è che lì subentra l'ansia . "Se ghò de fa?... sono apprensivo!"
Comunque allego due cose:
questa pagina magari l'avrai già vista, e com'è ovvio si riferisce a macchine nuove, però è pur sempre un riferimento.
Va anche tenuto presente che il 1100 costituzionalmente non era soggetto a problemi di raffreddamento, e nemmeno di lubrificazione a meno di non metterlo proprio alla frusta.
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Invio anche questa lettera, che è la risposta che mi scrisse un collaudatore del Centro Esperienze Fiat che ha fatto in tempo a lavorare con Salamano. Lo contattò un mio amico (quello che cronometrava le performance della mia Lusso) chiedendogli dei collaudi del 1300/1500, e poi gli scrissi anch'io chiedendogli del 1100. Dal testo ho levato solo le parti che riguardavano me personalmente. Stando a quello che dice vedi bene che noi siamo persino modesti![img]
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Ciao, Jean Claude, spero di non averti annoiato.
Giorgio
Giorgio Zecca- Socio Ordinario
- Numero di messaggi : 773
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Data d'iscrizione : 09.10.11
Re: La 1100 in autostrada.
Bellissimo questo documento
Oltre a dare una importante iniezione di fiducia quando ci accingiamo a percorrere un lungo tragitto con le nostre vecchiette, raccontano uno spaccato di vita irripetibile ormai consegnato alla storia.
Oltre a dare una importante iniezione di fiducia quando ci accingiamo a percorrere un lungo tragitto con le nostre vecchiette, raccontano uno spaccato di vita irripetibile ormai consegnato alla storia.
Re: La 1100 in autostrada.
Si, proprio interessante...
Pero' chi di noi ha un veicolo "in perfette condizioni..."? Ormai le nostre 1100 sono pensionate e, anche se ben tenute, dobbiamo trattarle con un po' di gentilezza... non si sa mai...!
Pero' chi di noi ha un veicolo "in perfette condizioni..."? Ormai le nostre 1100 sono pensionate e, anche se ben tenute, dobbiamo trattarle con un po' di gentilezza... non si sa mai...!
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Re: La 1100 in autostrada.
1100inNZ ha scritto:Si, proprio interessante...
Pero' chi di noi ha un veicolo "in perfette condizioni..."? Ormai le nostre 1100 sono pensionate e, anche se ben tenute, dobbiamo trattarle con un po' di gentilezza... non si sa mai...!
Veramente scrivi dalla Nuova Zelanda?
La tua, e' una 1100 italiana o è stata assemblata in India?
Credevo che nei paesi di influenza anglosassone le esportazioni fossero state così limitate da non essercene più di auto italiane degli anni '50 al giorni d'oggi.
In verità attraverso e-bay ho scoperto che negli USA le versioni con le specifiche America sono sopravvissute in discreto numero. Ma la Nuova Zelanda ... è una novità!
Grandissimo Ma con i ricambi come fai?
Ciao
Giorgio
Giorgio Zecca- Socio Ordinario
- Numero di messaggi : 773
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Re: La 1100 in autostrada.
eheheheh... devi sapere che la 1100 di john per via del clima più favorevole è priva già di fabbrica del sistema di riscaldamento invernale, mentre invece al posto della spia della temperatura acqua ha un termometro.
Non mi sbilancio sulla fabbricazione della vettura perchè non me lo ricordo... ma tanto sarà lui stesso a risponderti
Non mi sbilancio sulla fabbricazione della vettura perchè non me lo ricordo... ma tanto sarà lui stesso a risponderti
Re: La 1100 in autostrada.
Hai ragione Gianni! Pero' adesso fortunatamente ho anche il riscaldamento... ho trovato un radiatore originale che funziona benissimo, pero' mi manca la ventola...!
Ciao Giorgio, che piacere... infatti vi scrivo da Invercargill, proprio al sud della NZ - prossima fermata l'Antartico! La mia 1100 e' stata montata in Sud Africa ed importata privatamente in NZ nel '95 quando i proprietari originali sono emigrati qui. Io l'ho comprata qualche anno fa, ed e' veramente un piccolo tesoro che mi ricorda la mia infanzia in Italia.
Se guardi un po' nel forum, Luigini Gori (che vive in Sud Africa) ha contribuito varie informazioni sulle 1100 montate li'.
Inoltre al Sud Africa, le 1100 furono anche montate in Australia e certe sono arrivate in NZ... pero' ne conosco solo due altre in condizioni di marcia.
Sarai forse interessato di sapere che si montavano certi modelli Fiat anche in NZ, specialmente le 500, 600, 850Sport, 1300, 1500C, 125, e 128. Erano montate in piccole quantita' per evitatare tasse d'importazione.
Ciao Giorgio, che piacere... infatti vi scrivo da Invercargill, proprio al sud della NZ - prossima fermata l'Antartico! La mia 1100 e' stata montata in Sud Africa ed importata privatamente in NZ nel '95 quando i proprietari originali sono emigrati qui. Io l'ho comprata qualche anno fa, ed e' veramente un piccolo tesoro che mi ricorda la mia infanzia in Italia.
Se guardi un po' nel forum, Luigini Gori (che vive in Sud Africa) ha contribuito varie informazioni sulle 1100 montate li'.
Inoltre al Sud Africa, le 1100 furono anche montate in Australia e certe sono arrivate in NZ... pero' ne conosco solo due altre in condizioni di marcia.
Sarai forse interessato di sapere che si montavano certi modelli Fiat anche in NZ, specialmente le 500, 600, 850Sport, 1300, 1500C, 125, e 128. Erano montate in piccole quantita' per evitatare tasse d'importazione.
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Re: La 1100 in autostrada.
Ciao Giorgio!! Scusa se rispondo solo ora al tuo post, ma riesco a seguire il forum solo nel breve tempo della pausa pranzo!
Innanzitutto grazie per aver voluto condividere con noi questi documenti " storici "...
La prima pagina la conoscevo già avendola vista su quattroruote, mentre il secondo documento lo trovo veramente interessante, perchè è scritto direttamente da chi, con i suoi collaudi ha contribuito alla produzione delle 1100.
Chi conosce meglio quindi la 1100 di chi l' ha vista nascere!
Comunque, con l' età delle nostre beniamine è meglio non farsi prendere troppo dall' euforia della velocità tirando troppo il collo!
Ora è logico che con un auto nuova di fabbrica, oppure con una meccanica completamente revisionata ( e revisionata BENE! ) si possa viaggiare anche per lunghe distanze quasi a tavoletta senza il minimo incoinveniente.
Però dato che non abbiamo nessuna fretta, dato che quando usiamo le nostre 1100 le usiamo per divertirci e visto che spesso le nostre auto non hanno beneficiato di un restauro meccanico completo è meglio mantenersi su valori di velocità più bassi.
Infatti, sui motori un pò vissuti è facile che le camere di circolazione dell' acqua ed il radiatore siano parzialmente intasati, la pressione del lubrificante non è più quella di una volta, perchè la pompa dell' olio è ormai usurata e le bronzine hanno già un pò di gioco, la tenuta delle valvole è un pò più precaria ecc ecc.
La cosa ideale è quella di trovare la velocità alla quale l' auto viaggia meglio, in modo fluido e senza eccessivo rumore o vibrazioni.
Io con la mia D in genere mi tengo sui 90-100 e trovo che si viaggi in modo egregio, senza che il rumore sia fastidioso o che si sentano particolari vibrazioni.
Saluti!!!
Innanzitutto grazie per aver voluto condividere con noi questi documenti " storici "...
La prima pagina la conoscevo già avendola vista su quattroruote, mentre il secondo documento lo trovo veramente interessante, perchè è scritto direttamente da chi, con i suoi collaudi ha contribuito alla produzione delle 1100.
Chi conosce meglio quindi la 1100 di chi l' ha vista nascere!
Comunque, con l' età delle nostre beniamine è meglio non farsi prendere troppo dall' euforia della velocità tirando troppo il collo!
Ora è logico che con un auto nuova di fabbrica, oppure con una meccanica completamente revisionata ( e revisionata BENE! ) si possa viaggiare anche per lunghe distanze quasi a tavoletta senza il minimo incoinveniente.
Però dato che non abbiamo nessuna fretta, dato che quando usiamo le nostre 1100 le usiamo per divertirci e visto che spesso le nostre auto non hanno beneficiato di un restauro meccanico completo è meglio mantenersi su valori di velocità più bassi.
Infatti, sui motori un pò vissuti è facile che le camere di circolazione dell' acqua ed il radiatore siano parzialmente intasati, la pressione del lubrificante non è più quella di una volta, perchè la pompa dell' olio è ormai usurata e le bronzine hanno già un pò di gioco, la tenuta delle valvole è un pò più precaria ecc ecc.
La cosa ideale è quella di trovare la velocità alla quale l' auto viaggia meglio, in modo fluido e senza eccessivo rumore o vibrazioni.
Io con la mia D in genere mi tengo sui 90-100 e trovo che si viaggi in modo egregio, senza che il rumore sia fastidioso o che si sentano particolari vibrazioni.
Saluti!!!
Re: La 1100 in autostrada.
1100DForever89 ha scritto:Ciao Giorgio!! Scusa se rispondo solo ora al tuo post, ma riesco a seguire il forum solo nel breve tempo della pausa pranzo!
Innanzitutto grazie per aver voluto condividere con noi questi documenti " storici "...
La prima pagina la conoscevo già avendola vista su quattroruote, mentre il secondo documento lo trovo veramente interessante, perchè è scritto direttamente da chi, con i suoi collaudi ha contribuito alla produzione delle 1100.
Chi conosce meglio quindi la 1100 di chi l' ha vista nascere!
Comunque, con l' età delle nostre beniamine è meglio non farsi prendere troppo dall' euforia della velocità tirando troppo il collo!
Ora è logico che con un auto nuova di fabbrica, oppure con una meccanica completamente revisionata ( e revisionata BENE! ) si possa viaggiare anche per lunghe distanze quasi a tavoletta senza il minimo incoinveniente.
Però dato che non abbiamo nessuna fretta, dato che quando usiamo le nostre 1100 le usiamo per divertirci e visto che spesso le nostre auto non hanno beneficiato di un restauro meccanico completo è meglio mantenersi su valori di velocità più bassi.
Infatti, sui motori un pò vissuti è facile che le camere di circolazione dell' acqua ed il radiatore siano parzialmente intasati, la pressione del lubrificante non è più quella di una volta, perchè la pompa dell' olio è ormai usurata e le bronzine hanno già un pò di gioco, la tenuta delle valvole è un pò più precaria ecc ecc.
La cosa ideale è quella di trovare la velocità alla quale l' auto viaggia meglio, in modo fluido e senza eccessivo rumore o vibrazioni.
Io con la mia D in genere mi tengo sui 90-100 e trovo che si viaggi in modo egregio, senza che il rumore sia fastidioso o che si sentano particolari vibrazioni.
Saluti!!!
Ciao,
Concordo pienamente sull'andarci piano oggi, ma penso che anche allora, sebbene con la macchina nuova, non fosse possibile stare col piede pigiato sull'acceleratore per tanto tempo.
Con acqua pura (e basta) nel radiatore e con gli olii con il punto di fumo vicino e quello dell'olio di oliva,
i motori non dovevano averla facile con chi aveva il piede pesante!
Nel '58 prima dell'apertura completa del tratto MI>BO dell'Auto Sole, ci sono stati 750 casi di grippaggio a causa del fatto che tutti schiacciavano senza mollare mai. Da Melegnano a Piacenza nord, sono 80Km: ...80 non 180, eppure guarda quanti patatrac!
Mi ha fatto tanto piacere sapere che conosci già la pagina di Quattroruote. Tante volte quando cito articoli e servizi del tempo che fu, mi sembra di essere il guardiano della biblioteca dell'abazia di Cluny, che custodisce segreti lontani e dimenticati. Ora so di avere dei colleghi
Ciao
Giorgio
Giorgio Zecca- Socio Ordinario
- Numero di messaggi : 773
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Re: La 1100 in autostrada.
Giorgio Zecca ha scritto:1100DForever89 ha scritto:Ciao Giorgio!! Scusa se rispondo solo ora al tuo post, ma riesco a seguire il forum solo nel breve tempo della pausa pranzo!
Innanzitutto grazie per aver voluto condividere con noi questi documenti " storici "...
La prima pagina la conoscevo già avendola vista su quattroruote, mentre il secondo documento lo trovo veramente interessante, perchè è scritto direttamente da chi, con i suoi collaudi ha contribuito alla produzione delle 1100.
Chi conosce meglio quindi la 1100 di chi l' ha vista nascere!
Comunque, con l' età delle nostre beniamine è meglio non farsi prendere troppo dall' euforia della velocità tirando troppo il collo!
Ora è logico che con un auto nuova di fabbrica, oppure con una meccanica completamente revisionata ( e revisionata BENE! ) si possa viaggiare anche per lunghe distanze quasi a tavoletta senza il minimo incoinveniente.
Però dato che non abbiamo nessuna fretta, dato che quando usiamo le nostre 1100 le usiamo per divertirci e visto che spesso le nostre auto non hanno beneficiato di un restauro meccanico completo è meglio mantenersi su valori di velocità più bassi.
Infatti, sui motori un pò vissuti è facile che le camere di circolazione dell' acqua ed il radiatore siano parzialmente intasati, la pressione del lubrificante non è più quella di una volta, perchè la pompa dell' olio è ormai usurata e le bronzine hanno già un pò di gioco, la tenuta delle valvole è un pò più precaria ecc ecc.
La cosa ideale è quella di trovare la velocità alla quale l' auto viaggia meglio, in modo fluido e senza eccessivo rumore o vibrazioni.
Io con la mia D in genere mi tengo sui 90-100 e trovo che si viaggi in modo egregio, senza che il rumore sia fastidioso o che si sentano particolari vibrazioni.
Saluti!!!
Ciao,
Concordo pienamente sull'andarci piano oggi, ma penso che anche allora, sebbene con la macchina nuova, non fosse possibile stare col piede pigiato sull'acceleratore per tanto tempo.
Con acqua pura (e basta) nel radiatore e con gli olii con il punto di fumo vicino e quello dell'olio di oliva,
i motori non dovevano averla facile con chi aveva il piede pesante!
Nel '58 prima dell'apertura completa del tratto MI>BO dell'Auto Sole, ci sono stati 750 casi di grippaggio a causa del fatto che tutti schiacciavano senza mollare mai. Da Melegnano a Piacenza nord, sono 80Km: ...80 non 180, eppure guarda quanti patatrac!
Mi ha fatto tanto piacere sapere che conosci già la pagina di Quattroruote. Tante volte quando cito articoli e servizi del tempo che fu, mi sembra di essere il guardiano della biblioteca dell'abazia di Cluny, che custodisce segreti lontani e dimenticati. Ora so di avere dei colleghi
Ciao
Giorgio
Se ti puo' fare piacere io sono in possesso della collezione completa dei Quattroruote, fin dal primo numero (originale).
Li ho comprati personalmente dal 1968, poi alcuni anni orsono ho deciso di completare la raccolta ed ho trovato tutto tra mercatini, internet ed altro.
Ho fatto rilegare tutti i fascicoli a semestri e , gli ultimi che sono piu' grossi, a quadrimestri.
Li ho anche riletti tutti quindi gia' avevo visto que bei servizi che hai mostrato.
A presto
Carlo
Carlo Monaco- responsabile organizzativo di area
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Re: La 1100 in autostrada.
Carlo Monaco ha scritto:
Se ti puo' fare piacere io sono in possesso della collezione completa dei Quattroruote, fin dal primo numero (originale).
Li ho comprati personalmente dal 1968, poi alcuni anni orsono ho deciso di completare la raccolta ed ho trovato tutto tra mercatini, internet ed altro.
Ho fatto rilegare tutti i fascicoli a semestri e , gli ultimi che sono piu' grossi, a quadrimestri.
Li ho anche riletti tutti quindi gia' avevo visto que bei servizi che hai mostrato.
Complimenti Carlo...
Re: La 1100 in autostrada.
Se ti puo' fare piacere io sono in possesso della collezione completa dei Quattroruote, fin dal primo numero (originale).
Li ho comprati personalmente dal 1968, poi alcuni anni orsono ho deciso di completare la raccolta ed ho trovato tutto tra mercatini, internet ed altro.
Ho fatto rilegare tutti i fascicoli a semestri e , gli ultimi che sono piu' grossi, a quadrimestri.
Li ho anche riletti tutti quindi gia' avevo visto que bei servizi che hai mostrato.
A presto
Carlo
[/quote]
Si mi fa tanto piacere, voglio molto bene a Quattroruote
Io non ho la collezione completa vado dal primo numero, (non originale) alla fine proprio del '68.
Per me il periodo aureo per l'automobile va dal '45 al '68.
Per gli anni successivi ho comprato solo le prove che mi interessavano di più.
I miei Quattroruote hanno una storia particolare.
Quando nel '94 era esondata l'Adda, chi aveva il garage nelle vicinanze del fiume a livello strada l'ha trovato invaso da un metro d'acqua. In uno dei garage alluvionati c'era una certa cassa contenente un "tesoro di carta" che purtroppo s'è bagnato. Io ho avuto la fortuna di passare un un amico mentre un'anziano signore, che conoscevo di vista, stava portando poco per volta tutta quella mercanzia sulla strada in fianco al suo portone, perchè la municipalizzata delle spazzature passasse a ritirare tutto ciò che il fiume aveva annacquato.
Non ebbe niente in contrario quando ci proponemmo di portare via tutto noi, anzi ci fu grato perchè gli avremmo tolto l'inconveniente di spostare le riviste bagnate (non tutte per fortuna) e pesantissime, dal box al marciapiede.
Ci vollero due viaggi con una 1300 del '61 per svuotare il baule.
A casa poi ci dividemmo il bottino.
Il mio amico prese le riviste degli anni Settanta, che io gli lasciai molto volentieri anche se essendo state stipate sopra le più anziane, erano in condizioni migliori, e mi tenni le più vecchie.
Mi misi subito all'opera aiutato dai miei. Staccammo le pagine mentre erano ancora bagnate e poi con il phon un po' per giorno abbiamo asciugato tutto.
Continuo a considerare quell'alluvione come una fortuna perchè anche se le condizioni dei miei Quattroruote sono pessime, tutte le riviste sono perfettamente leggibili e per tutti questi anni sono satate delle letture fantastiche che non smettono di riservarmi sorprese ogni volta che le riprendo.
Saluti
Giorgio
Li ho comprati personalmente dal 1968, poi alcuni anni orsono ho deciso di completare la raccolta ed ho trovato tutto tra mercatini, internet ed altro.
Ho fatto rilegare tutti i fascicoli a semestri e , gli ultimi che sono piu' grossi, a quadrimestri.
Li ho anche riletti tutti quindi gia' avevo visto que bei servizi che hai mostrato.
A presto
Carlo
[/quote]
Si mi fa tanto piacere, voglio molto bene a Quattroruote
Io non ho la collezione completa vado dal primo numero, (non originale) alla fine proprio del '68.
Per me il periodo aureo per l'automobile va dal '45 al '68.
Per gli anni successivi ho comprato solo le prove che mi interessavano di più.
I miei Quattroruote hanno una storia particolare.
Quando nel '94 era esondata l'Adda, chi aveva il garage nelle vicinanze del fiume a livello strada l'ha trovato invaso da un metro d'acqua. In uno dei garage alluvionati c'era una certa cassa contenente un "tesoro di carta" che purtroppo s'è bagnato. Io ho avuto la fortuna di passare un un amico mentre un'anziano signore, che conoscevo di vista, stava portando poco per volta tutta quella mercanzia sulla strada in fianco al suo portone, perchè la municipalizzata delle spazzature passasse a ritirare tutto ciò che il fiume aveva annacquato.
Non ebbe niente in contrario quando ci proponemmo di portare via tutto noi, anzi ci fu grato perchè gli avremmo tolto l'inconveniente di spostare le riviste bagnate (non tutte per fortuna) e pesantissime, dal box al marciapiede.
Ci vollero due viaggi con una 1300 del '61 per svuotare il baule.
A casa poi ci dividemmo il bottino.
Il mio amico prese le riviste degli anni Settanta, che io gli lasciai molto volentieri anche se essendo state stipate sopra le più anziane, erano in condizioni migliori, e mi tenni le più vecchie.
Mi misi subito all'opera aiutato dai miei. Staccammo le pagine mentre erano ancora bagnate e poi con il phon un po' per giorno abbiamo asciugato tutto.
Continuo a considerare quell'alluvione come una fortuna perchè anche se le condizioni dei miei Quattroruote sono pessime, tutte le riviste sono perfettamente leggibili e per tutti questi anni sono satate delle letture fantastiche che non smettono di riservarmi sorprese ogni volta che le riprendo.
Saluti
Giorgio
Giorgio Zecca- Socio Ordinario
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Re: La 1100 in autostrada.
Ti capisco perfettamente!
Non so quanti anni tu abbia, ma per me gli anni piu' interessanti sono dal '55 all'80, cioe' il periodo in cui furono prodotte le auto che circolavano quando ero ragazzino e le auto su cui sono cresciuto (600 e 1100).
Io ho 54 anni ed e' proprio quello il periodo che ricordo con piu' piacere. Abbiamo avuto la 1100 dal 1962 al 1987 quindi puoi capire quanto sia affezionato a questa vettura. Purtroppo nel 1987 fu rottamata la 1100 di mio padre ed allora 3 anni fa' l'ho ricomprata e me la godo immensamente.
Spero che prossimamente ci possiamo conoscere di persona e scambiarci a voce le nostre impressioni.
A presto
Carlo
Non so quanti anni tu abbia, ma per me gli anni piu' interessanti sono dal '55 all'80, cioe' il periodo in cui furono prodotte le auto che circolavano quando ero ragazzino e le auto su cui sono cresciuto (600 e 1100).
Io ho 54 anni ed e' proprio quello il periodo che ricordo con piu' piacere. Abbiamo avuto la 1100 dal 1962 al 1987 quindi puoi capire quanto sia affezionato a questa vettura. Purtroppo nel 1987 fu rottamata la 1100 di mio padre ed allora 3 anni fa' l'ho ricomprata e me la godo immensamente.
Spero che prossimamente ci possiamo conoscere di persona e scambiarci a voce le nostre impressioni.
A presto
Carlo
Carlo Monaco- responsabile organizzativo di area
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Re: La 1100 in autostrada.
Beati voi che siete riusciti a mettere via una bella collezione di quattroruote in tempi non " sospetti " , per quanto riguarda Giorgio direi adirittura miracolato!!!!
Al giorno d' oggi se uno volesse comprare la collezione, diciamo semicompleta, ci vorrebbe un mutuo!!!
Per non parlare dei numeri venduti singolarmente alle mostre scambio a dei prezzi criminali!!!
Io per ora oltre a quelli acquistati da mio padre all' epoca ne acquisto di tanto in tanto qualche numero alle fiere, cercando quelli riguardanti la 1100 , le prove di durata e le inchieste sugli autoriparatori.
Ultimamamente per la gioia degli appasionati Quatroruote sta ristampando i primi ( e quasi introvabili ) 12 numeri della rivista con uscite in edicola quindicinali... naturalmente non me li lascio scappare!
Carlo, peccato che la 1100 di tuo padre sia andata rottamata, dopo tanti anni di gite, di vaiggi o anche solo di vita quotidiana, rottamare un auto è come rottamare una parte della nostra storia! Me ne accorgo io che ho la patente solo da pochi anni, ma ogni volta che penso ad un auto di famiglia, mi viene in mente il periodo vissuto legato indissolubilmente al ricordo di quell' auto!
Comunque bisogna dire che le Fiat di una volta erano costruite bene, chissa quanti Km aveva percorso la vostra 1100 in 25 anni... senz' altro anche la manutenzione era seguita scrupolosamente!
Pensando a certe auto di oggi mi viene impossibile pensare che possano durare più di 25 anni!
Saluti!
Al giorno d' oggi se uno volesse comprare la collezione, diciamo semicompleta, ci vorrebbe un mutuo!!!
Per non parlare dei numeri venduti singolarmente alle mostre scambio a dei prezzi criminali!!!
Io per ora oltre a quelli acquistati da mio padre all' epoca ne acquisto di tanto in tanto qualche numero alle fiere, cercando quelli riguardanti la 1100 , le prove di durata e le inchieste sugli autoriparatori.
Ultimamamente per la gioia degli appasionati Quatroruote sta ristampando i primi ( e quasi introvabili ) 12 numeri della rivista con uscite in edicola quindicinali... naturalmente non me li lascio scappare!
Carlo, peccato che la 1100 di tuo padre sia andata rottamata, dopo tanti anni di gite, di vaiggi o anche solo di vita quotidiana, rottamare un auto è come rottamare una parte della nostra storia! Me ne accorgo io che ho la patente solo da pochi anni, ma ogni volta che penso ad un auto di famiglia, mi viene in mente il periodo vissuto legato indissolubilmente al ricordo di quell' auto!
Comunque bisogna dire che le Fiat di una volta erano costruite bene, chissa quanti Km aveva percorso la vostra 1100 in 25 anni... senz' altro anche la manutenzione era seguita scrupolosamente!
Pensando a certe auto di oggi mi viene impossibile pensare che possano durare più di 25 anni!
Saluti!
Re: La 1100 in autostrada.
Carlo Monaco ha scritto:Ti capisco perfettamente!
Non so quanti anni tu abbia, ma per me gli anni piu' interessanti sono dal '55 all'80, cioe' il periodo in cui furono prodotte le auto che circolavano quando ero ragazzino e le auto su cui sono cresciuto (600 e 1100).
Io ho 54 anni ed e' proprio quello il periodo che ricordo con piu' piacere. Abbiamo avuto la 1100 dal 1962 al 1987 quindi puoi capire quanto sia affezionato a questa vettura. Purtroppo nel 1987 fu rottamata la 1100 di mio padre ed allora 3 anni fa' l'ho ricomprata e me la godo immensamente.
Spero che prossimamente ci possiamo conoscere di persona e scambiarci a voce le nostre impressioni.
A presto
Carlo
Buonasera Carlo,
farebbe tanto piacere anche a me trovarsi ma ci vorrà... diciamo... un conguinzione astrale nel senso che siamo un po' lontanotti. Per intanto, possimo continuare a scriverci, in fondo già qualcosa in comune lo abbiamo scoperto.
Io sono un po' più indietro di lei: di anni ne ho trent'otto (per la mia storia se va a vedere nelle presentazioni trova anche le foto della mia rottamaglia), ma comunque di vecchie Fiat da famiglia ne ho viste anch'io girare parecchie e da piccolo ne ho rincorse altrettante con alle calcagna mio papà che a causa mia le ha anche un po' detestate :
Io non ho avuto la fortuna di avere il 1100 in casa, la prima è stata la mia ed è arrivata già stagionata (aveva trentasei anni quando l'ho comprata). I miei primi ricordi a quattroruote sono su una Giulia GT Junio 1300 che ha rappresentato per mio padre la realizzazione di un sogno. Per me invece, man mano che crescevo quell'auto è stata l'avatar del mal di schiena: dietro era scomodissima. Esiste ancora la nostra GT dopo che la vendemmo ad un conoscente è stata oggetto di un meticoloso restauro. Quando la rivedo mi emoziona ancora, ma mi piace guardarla solo da fuori.
A Roma sono stato due volte.
La prima nell'83 in quarta elementare, in gita con la scuola. Avevo dieci anni e fra le varie foto ne ho fatta una appena superati i confini dello Stato Vaticano (visitammo i giardini) dove con sorpresa fra le Ritmo c'erano un 615 verde targato roma ed un 103E Blu targato MI .
Era destino che prima o poi comprassi un 1100.
La seconda volta è stato nell''88 per la beatificazione del futuro beato Jacopo Oldi (di cui risparmio la vita e i miracoli). Quesa volta venimmo in tre giorni con la Parrocchia.
Davanti al nostro ristorante (vicinissimo a San Pietro) c'era una salita e per tre giorni mentre pranzavamo ci passò un 103D tutto bianco con la mascherina di un 103E. Non feci mai in tempo a fotografarlo.
Ho invece le foto di una 1500c gialla col portapacchi parcheggiata lungo il Tevere, e di una Export blu che affiancammo su un ponte. Erano tutte auto in uso sebbene fossero ultra trentennali. Ricordo anche che mia madre mi cazziava quando fotografavo quei fossili perchè non voleva che sprecassi tutto il rullino (allora non c'rano ancora le macchine digitali).
Deve lasciarmi un po di tempo che vedo di cercare la foto della Export. Sarebbe uno scoop se avessi immortalato proprio la vostra
A presto (per mail )
Giorgio
Giorgio Zecca- Socio Ordinario
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Re: La 1100 in autostrada.
La 1100 di mio padre fece circa 260.000 Km, 140.000 con il motore originale ed il resto con il motore revisionato.1100DForever89 ha scritto:Beati voi che siete riusciti a mettere via una bella collezione di quattroruote in tempi non " sospetti " , per quanto riguarda Giorgio direi adirittura miracolato!!!!
Al giorno d' oggi se uno volesse comprare la collezione, diciamo semicompleta, ci vorrebbe un mutuo!!!
Per non parlare dei numeri venduti singolarmente alle mostre scambio a dei prezzi criminali!!!
Io per ora oltre a quelli acquistati da mio padre all' epoca ne acquisto di tanto in tanto qualche numero alle fiere, cercando quelli riguardanti la 1100 , le prove di durata e le inchieste sugli autoriparatori.
Ultimamamente per la gioia degli appasionati Quatroruote sta ristampando i primi ( e quasi introvabili ) 12 numeri della rivista con uscite in edicola quindicinali... naturalmente non me li lascio scappare!
Carlo, peccato che la 1100 di tuo padre sia andata rottamata, dopo tanti anni di gite, di vaiggi o anche solo di vita quotidiana, rottamare un auto è come rottamare una parte della nostra storia! Me ne accorgo io che ho la patente solo da pochi anni, ma ogni volta che penso ad un auto di famiglia, mi viene in mente il periodo vissuto legato indissolubilmente al ricordo di quell' auto!
Comunque bisogna dire che le Fiat di una volta erano costruite bene, chissa quanti Km aveva percorso la vostra 1100 in 25 anni... senz' altro anche la manutenzione era seguita scrupolosamente!
Pensando a certe auto di oggi mi viene impossibile pensare che possano durare più di 25 anni!
Saluti!
Considera pero' che ci facemmo pratica per la patente tutti e quattro noi fratelli e, soprattutto, fu usata come ruspa per spianare un campo da calcio con una slitta di ferro attaccata al paraurti posteriore mediante cavi d'acciaio.
Io all'epoca non avevo ancora la patente, ma mi divertivo come un matto a scorrazzare per il campo alla guida.
Inoltre, anche su strada, andavamo sempre in 6, finche' non prese la patente il mio fratello piu' grande (nel 1970).
Un salutone
Carlo
Carlo Monaco- responsabile organizzativo di area
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Re: La 1100 in autostrada.
Prima cosa: dammi del tu, siamo amici e condividiamo una bella e sana passione.Giorgio Zecca ha scritto:Carlo Monaco ha scritto:Ti capisco perfettamente!
Non so quanti anni tu abbia, ma per me gli anni piu' interessanti sono dal '55 all'80, cioe' il periodo in cui furono prodotte le auto che circolavano quando ero ragazzino e le auto su cui sono cresciuto (600 e 1100).
Io ho 54 anni ed e' proprio quello il periodo che ricordo con piu' piacere. Abbiamo avuto la 1100 dal 1962 al 1987 quindi puoi capire quanto sia affezionato a questa vettura. Purtroppo nel 1987 fu rottamata la 1100 di mio padre ed allora 3 anni fa' l'ho ricomprata e me la godo immensamente.
Spero che prossimamente ci possiamo conoscere di persona e scambiarci a voce le nostre impressioni.
A presto
Carlo
Buonasera Carlo,
farebbe tanto piacere anche a me trovarsi ma ci vorrà... diciamo... un conguinzione astrale nel senso che siamo un po' lontanotti. Per intanto, possimo continuare a scriverci, in fondo già qualcosa in comune lo abbiamo scoperto.
Io sono un po' più indietro di lei: di anni ne ho trent'otto (per la mia storia se va a vedere nelle presentazioni trova anche le foto della mia rottamaglia), ma comunque di vecchie Fiat da famiglia ne ho viste anch'io girare parecchie e da piccolo ne ho rincorse altrettante con alle calcagna mio papà che a causa mia le ha anche un po' detestate :
Io non ho avuto la fortuna di avere il 1100 in casa, la prima è stata la mia ed è arrivata già stagionata (aveva trentasei anni quando l'ho comprata). I miei primi ricordi a quattroruote sono su una Giulia GT Junio 1300 che ha rappresentato per mio padre la realizzazione di un sogno. Per me invece, man mano che crescevo quell'auto è stata l'avatar del mal di schiena: dietro era scomodissima. Esiste ancora la nostra GT dopo che la vendemmo ad un conoscente è stata oggetto di un meticoloso restauro. Quando la rivedo mi emoziona ancora, ma mi piace guardarla solo da fuori.
A Roma sono stato due volte.
La prima nell'83 in quarta elementare, in gita con la scuola. Avevo dieci anni e fra le varie foto ne ho fatta una appena superati i confini dello Stato Vaticano (visitammo i giardini) dove con sorpresa fra le Ritmo c'erano un 615 verde targato roma ed un 103E Blu targato MI .
Era destino che prima o poi comprassi un 1100.
La seconda volta è stato nell''88 per la beatificazione del futuro beato Jacopo Oldi (di cui risparmio la vita e i miracoli). Quesa volta venimmo in tre giorni con la Parrocchia.
Davanti al nostro ristorante (vicinissimo a San Pietro) c'era una salita e per tre giorni mentre pranzavamo ci passò un 103D tutto bianco con la mascherina di un 103E. Non feci mai in tempo a fotografarlo.
Ho invece le foto di una 1500c gialla col portapacchi parcheggiata lungo il Tevere, e di una Export blu che affiancammo su un ponte. Erano tutte auto in uso sebbene fossero ultra trentennali. Ricordo anche che mia madre mi cazziava quando fotografavo quei fossili perchè non voleva che sprecassi tutto il rullino (allora non c'rano ancora le macchine digitali).
Deve lasciarmi un po di tempo che vedo di cercare la foto della Export. Sarebbe uno scoop se avessi immortalato proprio la vostra
A presto (per mail )
Giorgio
Beato te che sei giovane, ma vedo che sei molto ben preparato sull'argomento.
Non credo che sia possibile che la Export da te fotografata sia la mia perche' la mia viene da Agrigento dove prestava servizio nell'esercito ed e' sempre rimasta laggiu'.
Infatti ha ancora la targa AG e soprattutto un santino di San Calogero sul parabrezza.
Splendida auto la GT 1300 Junior, sara' anche stata scomoda dietro, ma guidarla era un vero piacere.
Comunque se vieni a Roma fatti sentire e lo stesso faro' io se verro' dalle parti tue.
A presto.
Carlo
Carlo Monaco- responsabile organizzativo di area
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Re: La 1100 in autostrada.
Ciao,
Se verrò a Roma mi farò sentire senz'altro.
Sai che in effetti più conosco gente che ha il 1100 più scopro che la media dei chilometri percorsi è spaventosa un po' per tutte le sopravissute?
In genere un'auto d'epoca, se è arrivata fino ad oggi, è perchè qualcuno l'ha risparmiata in gioventù.
Considerando il 1100 invece, in tantissimi casi o per un motivo, o per l'altro il rapporto è inverso.
Io non so esattamente quanti km abbia percorso la mia, ma ho stimato in base a quanto saputo dal precedente proprietario deve aver superato con me i 250.000 km. Il motore l'ho rifatto io nel 98 e prima doveva essere già stata spianata una volta la testa. Dal numero è comunque quello di primo equipaggiamento.
In definitiva se non era più robusto del Maggiolino, sicuramente non lo era meno
Ciao
Giorgio
Giorgio Zecca- Socio Ordinario
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